pastello, n. 3; cfr. fr. pastelliste (nel 1836).
e si pose a disegnare di pastelli dal naturale. baldinucci, 9-v-195: fu
, iii-309: nel tempo che le avanzava dal suo lavoro, ritraevo dal naturale a
le avanzava dal suo lavoro, ritraevo dal naturale a matita, a penna, a
. 4, il provenz. e fr. pastel (nel 1300).
= voce dotta, registr. dal d. e. i., lat
, lat. scient. pasteurella, dal nome del biochimico fr. l. pasteur
. pasteurella, dal nome del biochimico fr. l. pasteur (1822-1895).
. = voce dotta, registr. dal d. e. i., lat
= deriv. da pasticciere-, cfr. fr. pàtisserie. la var. pasticciaria
la var. pasticciaria è registr. dal d. e. i. (che
deriv. da pasticcio-, voce registr. dal d. e. i. (che
al vitto, lo potrei far servire dal pasticciere. cesari, ii-1-269: io la
spagnuolo e pasticcere francese. = dal fr. ant. pasticier (nel 1278
e pasticcere francese. = dal fr. ant. pasticier (nel 1278;
la var. pastizzière è registr. dal d. e. i. (che
vivande preziose d'ogni sorte, / tutte dal cuoco franzese ordinate, / sapor,
vaccinazioni contro il vaiolo; sostiene, dal pulpito, che il sole è il centro
calzabigi, 73: lullo poi, rubando dal sacrario / dell'italiana musica, un
., provenz., catal. e fr. (pastis, pastiz e mod
pastiz e mod. patii), dal lat. volg. * pasticìum, deriv
. volg. * pasticìum, deriv. dal tardo pasta (v. pasta)
modello di panificare; voce registr. dal d. e. i. pastificatóre
d'agente da pastificare-, voce registr. dal d. e. i.
d'azione da pastificare-, voce registr. dal d. e. i.
, pas sato anche nel fr. (postille, nel 1553) e
deriv. da pastigliare, sul modello del fr. pastillage (nel 1803).
pastiglie. = voce registr. dal d. e. i., denom
, denom. da pastiglia', cfr. fr. pastiller. pastigliatrice,
d'agente da pastigliare, sul modello del fr. pastilleuse. pastiglièra
nell'essiccatoio. = voce registr. dal dizionario delle professioni, deriv. da
. da -pastiglia, sul modello del fr. pastilleur (nel 1868).
o, anche, profumata. fr. colonna, 2-44: uno piano di
ossa; il secondo quel dei tendini; dal terzo al sesto certi piatti di bietole
cielo è immenso, salgono vaghe nebbie dal mare, sul paese, sulle vacche
= voce di area pis., dal lat. tardo pastinacìum, deriv.
) e nella toponomastica tose., dal lat. pastinum (nei signif.
ora del pasto; giacinto era invitato dal prete. saba, 3-66: era difficile
-fiero pasto: gesto cannibalesco compiuto dal conte ugolino della gherardesca di pisa che
inf., 33-1: la bocca sollevò dal fiero pasto / quel peccator, forbendola
tutto il guasto, / la bocca sollevò dal fiero pasto. 3.
avendogli ricettati cortesemente, essendo eglino aggravati dal pasto e dal sonno, a meza
, essendo eglino aggravati dal pasto e dal sonno, a meza notte furono da quei
. nutrimento e appagamento spirituale che deriva dal soddisfacimento del desiderio e della volontà di
gusto, o anche ciò che purifica dal peccato. dante, inf.,
-vizio abituale. fallamonica, 270: dal desio riguarda allora il danno / di
di area ital. e romanza occidentale, dal lat. pastus -us, deriv.
corrispondenti alla verità. pagliari dal bosco, 224: queste sono di quelle
pastophorium (s. gerolamo), dal gr. tcaotocpópiov 'camera dei pastofori '
signif. n. 1-3 sono registr. dal d. e. i.