lungo le orlature. = dal fr. passement, deriv. da passer '
il posto. ciascuno riceve l'oggetto dal compagno precedente e lo gitta al susseguente
di area pis., è registr. dal d. e. i. passamanteria
/ ordinazioni, forniture. = dal fr. passementerie, deriv. da passement
ordinazioni, forniture. = dal fr. passementerie, deriv. da passement (
fue loro comandato che prendessero la paga dal camarlingo per loro dispensa et immantenente andassero
nell'epico poema le transizioni e passamenti dal mezo d'u- n'azzione ad un'
v.), per calco del fr. posse-montagne (nel 1868).
v.), per calco del fr. passe-ruban. passa non passa (
salvini, 40-64: tu che, dal sanguinolento apparato di tue gabelle ad un
per pasteggiare, all'arrosto il vecchio dal cerchio d'oro torno torno al calice.
v.); voce registr. dal dizionario delle professioni. passapatate, sm
dette piombi e passapèrla. = dal fr. posse-perle, comp. dall'imp
piombi e passapèrla. = dal fr. posse-perle, comp. dall'imp.
tempo nella carpenteria navale. = dal fr. passe-partout (nel 1564),
nella carpenteria navale. = dal fr. passe-partout (nel 1564), comp
levare in tutte le riprese. = dal fr. passe-pied (nel 1532),
in tutte le riprese. = dal fr. passe-pied (nel 1532), comp
agli apolidi dallo stato di residenza (dal nome del norvegese f. nansen,
nei primi decenni del xx secolo (dal particolare colore della copertina). 2
sulla mezza notte conduce la fanciulla eletta dal serraglio agli appartamenti del re, servendole
alla funzione di rendere uno scritto accettabile dal gusto del lettore o dei censori.
. marin. disus. documento, concesso dal sovrano, che permetteva a una determinata
permetteva a una determinata nave di uscire dal porto innalzando la bandiera nazionale (e
v.), per calco del fr. passeport (nel 1520, per il
(40): con voce rotta dal pianto, raccontò come, pochi giorni prima
, 16 (281): volete passare dal ponte di cassano o sulla chiatta
duca di mantova non hanno potuto ottener dal papa di passar per lo stato suo,
da questo mondo. savinio, 12-122: dal fascino del 'tristano 'ci dobbiamo passare
al tempo che passan gli uccelli / dal polo ai caldi climi. -migrare
e di sotto passava un fiume terribile. fr. martini, i-339: ne quale
umore freddo e umido che descende massime dal cervello nelli nervi e oppilagli in modo
il taglio sia grosso due diti e passi dal- l'una all'altra parte della tavola
piacenza. foscolo, xiv-122: sono passato dal generale pino...: oggi
un giorno che io aspettavo di passare dal ministro mamiani. 14. transitare
c. campana, ii-435: bisognò che dal valersi de'denari d'alcuni più avidi
anna. gozzano, i-1245: se passo dal vostro volume breve a quello denso della
molti e molti, dopo che son passati dal creder bene al creder male, si
animo analoghi. varano, 1-492: dal al ch'io nacqui / d'una in
giuliani, i-453 not.: costoro passano dal * voi 'al 'tu '
con cui mi trattarono, quando passarono dal tu brutale alla terza persona.
determinato risultato. leopardi, i-4: dal niente si può passare al buono, ma
si può passare al buono, ma dal troppo buono o sia dal corrotto stimo che
, ma dal troppo buono o sia dal corrotto stimo che non si possa.
i-285: bartolomeo campi... dal servigio del cristianissimo era passato allo stipendio
la celebre raccolta dei codici orientali adunata dal gran cardinale ferdinando dei medici, che
: sappiate che io sono passato caporale dal i° del mese in qua. carducci
patrizi, 2-18: passò in lui dal gran padre molto della dottrina paterna,
dentro passata. filicaia, 2-2-165: dal core agli occhi e poi dagli occhi