pio / sì che dal vile e dal caduco il parte? 12.
e altri sono veliti. -staccare dal contingente, enunciare in termini assoluti.
mangiare, / k'el partisce lo ben dal male. valerio massimo volgar.,
arte, / che t'insegna partir dal falso il vero. soldani, 1-4:
ilf-78: breve intervallo parte il ridicolo dal sublime. -distinguere dal caos primigenio
il ridicolo dal sublime. -distinguere dal caos primigenio. pietro da bascabè,
, 1-123: la strada già toltasi dal livello del lago si parte in due.
nuotatore. -venirsi suddividendo, distinguendo dal tronco principale; ramificarsi. garzoni
malaparte, i-197: era un uomo nudo dal viso d'argento, scarno e barbuto
due grossi rami che si par- tivan dal tronco dell'albero. 18.
(v. parte); cfr. fr. partir (nel 980).
, 20-19: antonio... partissi dal primo abitacolo e andò...
alla condizion di quelli che, partendosi dal porto, tengon gli occhi in terra
periodo di cattività. -anche: allontanarsi dal proprio ambiente naturale. bondie dietaiuti
nelle espressioni idiomatiche partire da zero, dal niente, per contrapporre esordi destituiti di
, spesso impegnativa o rischiosa, astenendosi dal prendervi parte.
ve- disse! / non mi partisse -dal vostro dolzore! rugieri d'amici,
in mare. tasso, 1-48: partì dal vinto suo la donna altera, /
.. la quale non si partì dal monumento partendosene i discepoli. p. f
stabilmente, divorziare. -anche: separarsi dal resto della famiglia, anche risolvendo i
signore, che la moglie non si parti dal marito. libro di commercio dei peruzzi
gelosia diventa fastidiosa e cerca di partirsi dal suo consorte, vorrei io che da se
corte, ma di prendere esilio volontario dal regno. martello, 219: virgilio ripone
con estremi affanni. sansovino, 2-70: dal lato del principe non si partono mai
ti puoi partir sì per niente / dal to fattore, cui tu se'fattura?
messer santo francesco si partì assai giovane dal secolo. laude cortonesi, xxxv-n-46: chi
22: 'al mondo fallace e dal suo inganno / sol per donarmi a
ribellarsi. -anche: smettere, desistere dal fare qualcosa e, in partic.,
piega, / sì ch'io non posso dal pensar partirmi. m. frescobaldi,
. bibbia volgar., vi-318: pàrtiti dal peccato e dirizza le tue mani.
, or sei ria, / perché dal viver pudico te parti. aretino,
. giuglaris, 1-85: non si parta dal bene potendo, ma sappia entrare nel
. -partirsi dalla verità, dal vero: sbagliarsi, ingannarsi, errare
: però in effetto io non partirei dal farlo [il gonfaloniere] a vita.
l'appago! petrarca, 355-12: né dal tuo giogo, amor, l'alma
, l'alma si parte, / ma dal suo mal. bibbia volgar.,
e sai ch'i'non mi parto / dal tuo volere. pagliaresi, xliii-60:
astazio ha fatta / per non partirsi dal parer di alcimo. castelvetro, 3-35:
di un'attività. -anche: allontanarsi dal lavoro prima del termine stabilito con un
castigare la temerità di coloro che si partono dal loro debito. f. m.
gli uditori fanno somiglianti lezioni si partono dal fine della commedia e con ottima volontà
da un lavoro dipendente, andarsene dal servizio (militare, diplomatico, cortigiano)
gli fece intendere che si dovesse partire dal servizio del serenissimo suo figliuolo sotto pena
si sentì il re più gravemente afflitto dal vedere che da lui ogni giorno si
mancato un attimo solamente che alfredo si partisseaddirittura dal teatro. -scostarsi da una prassi
onesti, / non mi debbio partir dal proprio accento. bembo, iii-83: senza
seguire frutto, per non si partir dal suo traslato. annotazioni sopra il decameron,
noi non dice l'animo di partirci dal consenso di tanti libri e sì buoni
fingere molte cose, quando non si partono dal verisimile. perticari, i-207: tutte
15-22: né si partì la gemma dal suo nastro, / ma per la lista