dotta, lat. scient. paridae, dal nome del genere partas, che è
nome del genere partas, che è dal lat. tardo parus 'cinciallegra '.
tiludia tresca? = deriv. dal nome di paride, col suff. del
dotta, lat. scient. parietales, dal tardo parietàlis (v. parietale)
calda e secca nel terzo grado. fr. colonna, 2-48: nelle crepature accresceva
fórma 'forma'); è registr. dal d. e. i.
lat. scient. parificare, comp. dal class. par paris (v.
par paris (v. pari1) e dal tema dei comp. di facère
. burocr. posto sullo stesso piano dal punto di vista giuridico e amministrativo (
dell'ingiusta bocciatura, aveva chiesto ed ottenuto dal padre di essere mandato a ripetere la
lat. scient. pariformis, comp. dal class. par paris (v.
dalla posta disponibile, che è annunciato dal bigliardiere (mentre superandolo si paga la
= deriv. da parigino; cfr. fr. parisianisme (nel 1583) e
dei verbi frequent.; cfr. fr. parisianiser (nel 1892).
: scida si ripresentò 'maneggiato'a dovere dal coiffeur pariginizzato di nofi. = deriv
etere, ora pel magnetismo eccitato precipuamente dal prof. lassaigne, parigino ciarlatano che
degna d'esser dipinta a mano volante dal pennello di yamamoto sul paravento duna duchessa
contro di noi. ascoli, n: dal vertiginoso movimento del municipio parigino parte ogni
in parigino, poiché la lingua francese dal xii secolo in qua e il dialetto
i casi vengono dalla pariglia. = dal fr. pareille, che è dal lat
casi vengono dalla pariglia. = dal fr. pareille, che è dal lat.
= dal fr. pareille, che è dal lat. volg. * paricula 'coppia
di estremo diletto. = dal fr. pareil (v. pareglio)
estremo diletto. = dal fr. pareil (v. pareglio).
= voce dotta, comp. dal lat. parìlis 'uguale ', deriv
el quale a perpendiculo è parimente distante dal sesto miglia quattrocento cinque e quindici ventiduesimi
lat. scient. parinervius, comp. dal class, par paris (v.
nei personaggi. 2. descritto dal par ini nella sua opera. carducci
= voce dotta, lat. parius, dal gr. itàpicx;, deriv. da
prime tre parole con le quali, dal buio, [la voce] mi ha
lat. parhypàte -ès (vitruvio), dal gr. 7ra- putoìtt), comp
lat. scient. paripinnatus, comp. dal class, par paris (v.
smilacee forma un genere, così denominata dal famoso paride principe troiano che fu il
; ma più probabilmente derivò tal nome dal latino 'par ', perché le
passato nel linguaggio scient.), dal nome mitologico paris -idis (gr.
un romano parisianato. = deriv. dal fr. parisien 'parigino ', col
romano parisianato. = deriv. dal fr. parisien 'parigino ', col suff
di parigi. = adattamento del fr. parisien (a. d'orbigny)
in latino. = adattamento del fr. parisyllabique (nel 1812),
(nel 1812), comp. dal lat. par paris (v. pari1
decasillabo, ecc.). = dal fr. parisyllabe (nel 1812),
, ecc.). = dal fr. parisyllabe (nel 1812), comp
parisyllabe (nel 1812), comp. dal lat. par pam (v.
= voce dotta, comp. dal lat. parison (v. parison)
parison (v. parison) e dal gr. 'discorso '.
. albergati, 238: gli ottimati dal numero non si misurano, ma il governo
me a cotesto disgraziato; giusto quanto dal sole alle tenebre. -uguaglianza fra i
misura uguale, indipendentemente dall'età, dal sesso, dall'appartenenza etnica, ecc
v. pari1); cfr. anche fr. paritè (nel 1345).