dipignerle leggiadramente nelle lor volte, perché dal fumo e dal fuoco vengono ottenebrati e bruttati
lor volte, perché dal fumo e dal fuoco vengono ottenebrati e bruttati i colori
obnubilare, ottundere, intorpidire, distogliere dal retto intendimento, privare di lucidità,
frate ruffino incominciò a essere sì ottenebrato dal principe delle tenebre che già perdeva ogni fede
serena e bella / fronte mi si permette dal cor mio.. guastare, rovinare
: egli [il testi] fu poco dal miglior estro favorito, e i difetti
oscurato. -in partic.: ricoperto dal cono d'ombra di un altro corpo celeste
, a larghe falde piove la cenere dal cielo ottenebrato. -reso cupo,
cupo, oscuro, fosco dalle nuvole, dal maltempo, dall'approssimarsi della tempesta.
allora. parini, xii-4: orion dal cielo / declinando imperversa, / e
combattuti da opposte tendenze e quasi ottenebrati dal dolore. -sm. cieco.
prometeo verace a coglier due raggi visuali dal sole eterno per allumar le pupille oscure
annebbiato, obnubilato, offuscato; distolto dal retto intendimento, privo di lucidità (
mente). -in partic.: traviato dal peccato; non illuminato dalla luce della
umani, perché non so staccarmi completamente dal desiderio di vincere. pratolini, 8-102
betto giovanile, saldo, non ottenebrato dal vino. -smarrito, venuto meno
/ da l'alma che sei tu, dal cor che resta, / lugubre,
della quale, subito che fusse ottenuta dal pontefice la dispensa, si facesse lo
sposa). ariosto, 5-13: dal re ottenerla [ginevra] fia cosa leggiera
ogni opera per ottenere alvida in moglie dal vecchio nemico. -con riferimento alla
da quel regno che s'era ottenuto dal tirolo. -ricevere come lascito testamentario.
. bembo, 9-4-83: quando solamente dal cielo è dato, si perviene allo
alta grazia. pallavicino, 1-59: dal soddisfacimento a questo bisogno spunta qualche diletto
v. ottenne); è registr. dal tommaseo. ottènto, sm. ant
hottentot (nel 1677) e il fr. hottentot (nel 1685).
all'estremo della pupilla, e viene dal cervello.
= voce dotta, dal gr. ò7ro) p ->}po < 'osservatore'
da due parti di otteri. = dal portogh. outeiro (spagn. otero)
(spagn. otero), deriv. dal lat. altus (r. e
v. ottestare); è registr. dal bergantini. ottétto, sm. mus
, ecc.; voce registr. dal d. e. i. òttica
vedere, cioè cavati, e nascono dal cervello. landino, 74: le
croce de'nervi optici, e quelli vengono dal cierebro a gli occhi, consiste la
della percezione visiva, senza essere assimilato dal pensiero (un'immagine, una rappresentazione
comp. da otti \ e \ e dal ted. carbin * metile ', col
dei radicali monovalenti; voce registr. dal d. e. i. ottilène
un doppio legame; voce registr. dal d. e. i.
ottilfenòlo, sm. chim. composto derivato dal fenolo per sostituzione di un atomo di
dei verbi frequent.; cfr. fr. optimaliser (nel i960).
nome d'azione da ottimalizzare; cfr. fr. optimalisation ¦ (nel 1968)
= voce dotta, comp. dal gr. ò7m [xó <;]
ottimismo delle sue leggi. = dal fr. optimisme (nel 1737),
delle sue leggi. = dal fr. optimisme (nel 1737), deriv
optimisme (nel 1737), deriv. dal lat. optimus * ottimo '.
di 'attuarsi '. = dal fr. optimiste (nel 1752),
'attuarsi '. = dal fr. optimiste (nel 1752), deriv
cfr. ingl. to optimize e fr. optimiser. ottimizzazióne, sf