col suff. dei termini di origine fr. ostigo (òstigo),
, 5-arg.: carlo è tradito dal furfante mena; / ch'empie parigi della
-che è appartenuto al nemico; abbandonato dal nemico. m. c. bentivoglio
, i-371: vedesti il prode che dal ferro ostile / il tuo prence salvò
in cui tutto ti è ostile, dal cielo alla strada. govoni, 635:
da ogni lato, assidua, intenta / dal dì che nasce. -ordito per
. = voce dotta, deriv. dal lat. ostium (v. ostia2)
: ciascuno dei vari delitti, previsti dal codice penale militare di guerra, che
altro che pregare papa zaccaria che implorasse dal re longobardo la cessazione delle ostilità.
, a quanto ho udito dire, dal signor bettoni; uomo gentile e non
(v. ostile1); cfr. fr. hostilitè (nel 1353).
, allora difficile il divertir l'anima dal pensare a quell'oggetto che la fantasia
la nobiltà ed i meriti sono predominati dal villano, dal ritroso, dall'ostinato
ed i meriti sono predominati dal villano, dal ritroso, dall'ostinato, dal disonesto
, dal ritroso, dall'ostinato, dal disonesto, dal rigido, dal crudele,
ritroso, dall'ostinato, dal disonesto, dal rigido, dal crudele, dal bugiardo
ostinato, dal disonesto, dal rigido, dal crudele, dal bugiardo dei sì fatti
, dal rigido, dal crudele, dal bugiardo dei sì fatti. manzoni, pr
oggi. mamiani, 4-471: roma uscirà dal concilio più assoluta di prima nel suo
/ difendendo ostinata il varco fesso / dal buon tancredi e da chi vien con
ella e sodisfattissima di voi, assecurata dal bello e costantissimo animo vostro, per
secchi / che scendano e ritornino piagnenti / dal cupo alveo dell'onda? beltramelli,
vento ostinato, venuto dalla laguna, dal mare oltre la terra ferrarese, scarmigliava
flavio volgar., i-364: sbigottiti così dal pro- vedimento di iosefo come dalla ostinazione
sifilide. metastasio, 1- iv-39: dal freddo latino, che voi esagerate nella vostra
(va *, di ostro), dal lat. ostréa (v. ostrica)
larvale sia allo stato adulto, caratterizzati dal corpo piatto e di forma ovale.
lat. scient. ostoma, comp. dal gr. < póv * uovo
dotta, lat. scient. ostomatidae, dal nome del genere ostoma (v.
dotta, lat. scient. ostosis, dal gr. òaiéov 'osso '.
òstra, sf. ant. vento proveniente dal sud (anche nell'espressione vento dell'
= voce dotta, deriv. dal lat. ostrèa (v. ostrea1)
. ostracias (plinio), deriv. dal gr. òaxpaxóa ^, da
dotta, lat. scient. ostraciidae, dal nome del genere ostracion (v.
dotta, lat. scient. ostracion, dal gr. òcrtpàxiov, dimin. di
dotta, lat. ostracèum e ostracium, dal gr. òatpàxiov, dimin. di
dotta, lat. scient. ostracionidae, dal nome del genere ostracion (v.
v. ostracio); è registr. dal d. e. i.
a siracusa, che prendeva il nome dal fatto che gli ateniesi esprimevano il loro
) con cui si escludeva una persona dal suo ufficio, dalla sua posizione sociale
ufficio, dalla sua posizione sociale, dal suo ambiente o eventualmente dalla sua stessa
, lat. ostracìtes (plinio), dal gr. òarpoe xit / k,
forme ostracodèrmi e ostracodermato), deriv. dal gr. òatpaxó8epfj. o£, comp
partenogenesi; si conoscono come fossili fin dal periodo cambriano. tramater [s
lat. scient. ostracoda, deriv. dal gr. òatpaxwsf] ^ 'testaceo
lat. scient. ostracologia, comp. dal gr. 'óa-rgaxov (v.
= voce dotta, comp. dal gr. &axpaxov (v. ostraco)
&axpaxov (v. ostraco) e dal tema di noiètù 'faccio, produco '
= voce dotta, deriv. dal gr. iiatpaxov 'conchiglia, guscio
[haematopus] ostralegus, comp. dal class, ostréa (v. ostrea1)