dotta, lat. scient. orthopteroidea, dal nome dell'ordine orthoptera (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. òp9-ó <; 'diritto,
v.); è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. òpftói; 'diritto, normale
simili a quelli della salvia. = dal fr. orvaie (nel 1256),
a quelli della salvia. = dal fr. orvaie (nel 1256), deriv
orvaie (nel 1256), deriv. dal lat. auris galli 'orecchia di
un celebre e squisito vino, prodotto dal suolo di orvieto, che appunto dicesi
dintorni di orvieto. = dal toponimo orvieto. orviéto (orviéto
trozza dell'antenna per portare la vela dal lato di sopravvento. francesco
l'orza principale facilmente poscia lo fissi dal lato del vento: si usa colle antenne
lombari, 4-50: vien su un vento dal mare, se soffia da bora ci
caviglie all'orza ': quantità fissata dal numero delle caviglie della ruota o dal
dal numero delle caviglie della ruota o dal numero dei giri di essa.
, deve preparare le vele a riceverle dal lato opposto. -per orza:
gabitto se li metteva in tasca tutti dal primo all'ultimo certi damerini. dizionario
. = voce panromanza occidentale (fr. orse, ourse; pro- venz
a un lat. region. orthias, dal gr. òpika <; 'parte
secondo l'ipotesi del diez ancora accettata dal d. e. i. ma messa
. i. ma messa in dubbio già dal r. e. w.,
. w., 5178, e dal dizionario di marina. v., in
un 'orzaiolo '. = dal lat. tardo hordeòlum (r. e
con l'epentesi dell'antisuffisso -aio, proposta dal d. e. i.
d. e. i. e dal v. e. i.: cfr
. la var. orzuòlo è registr. dal d. e. i. orzaiuòlo2
di poppa e inclinando anche il timone dal lato voluto; andare a orza
, perché il bastimento non sia sviato dal rombo né pigli in faccia.
di poggiata, che allontana la prua dal vento. succede volontario, sforzando il
e l'avena / l'alba aspettando dal leggiadro soglio. c. ridolfi,
i... cavalli sciolti / dal giogo, avvinti con le briglie ai carri
è che quella specie d'orzo detto dal tabernamontano trimestre e da altri estivo,
murazolo per tenere li orzoli sive ampolini dal vino et acque per cellebrare la messa
seranno quasi in um momento. = dal fr. ant. oseement, deriv.
quasi in um momento. = dal fr. ant. oseement, deriv. da
giovacchino ed anna, / disceson giù dal ciel voci serene, / annunziando con
, lat. tardo eccles. hosanna, dal gr. testamentario óxjavvà, che è
i-955: lavorò tutto il giorno, mentre dal villaggio veniva sul vento, or sì
- anche: riebeckite. = dal nome del petrografo ted. k. a
del lat. asarotos [oecos \, dal gr. àcràpcoxo ^ [olxo ^]
dotta, lat. scient. osbeckia, dal nome dell'allievo di linneo osbeck.
lat. scient. osbornictis, comp. dal nome del paleontologo statunitense h. f
f. osborn (1857-1935) e dal gr. 'lmu; 'martora '.
la sorpresa d'un pulcino che scatti dal guscio. 5. per estens
loredano, 3-80: adamo, agitato dal timore dell'indignazione di dio, credendo
soffocate: reso ancora più torbido e osceno dal fatto di esser tutto condotto per allusioni
reverenzia di dio, meritano esser cacciati dal consorzio d'ogni gentilomo. né meno quelli
quali pareva che qualche cosa le cadesse dal volto e che nella sua figura sfrontata