di colore arancio. = dal fr. orange 'arancione ', per il
originiamo: / ma è forse meglio originar dal fango / ond'ebbero principio èva ed
orang-outang [òran ùtan], dal malese orang utan 'uomo della foresta '
dalla tunisia al maghreb occidentale. = dal fr. oranien, deriv. dal nome
tunisia al maghreb occidentale. = dal fr. oranien, deriv. dal nome di
= dal fr. oranien, deriv. dal nome di oran 'orano '.
almen guarda [o giove] dal cielo, / onde d'elettra tua
ciorno a fare molti piacevoli ragionamenti. fr. orazio della penna, lxii-2-iii-81:
: nei primi tempi dell'islamismo oravano dal pulpito i calin o gli emiri delle
che fussono contenti volere rimuovere e licenziare dal detto ufficio. ariosto, 43-195:
ha lasciato orare il pelo. = dal lat. auràre, denom. da aurum
dai banchi gli scolari e gli operai dal tornio e dalla fresa. 3
... dette orarie si cavano dal meridiano mobile a questo modo, e prima
orario). = dal lat. mediev. horarius, deriv.
lat. mediev. horarius, deriv. dal class, bora (v.
, iii-27-301: per qualche tratto, dal '78 all'84, avevano potuto mantenersi
1-17: il partente, mentre si sporge dal finestrino, punta il gomito, come
al rio non lontano, mentr'ei dal sen si scioglie / l'orato manto.
sempre sereni orati colli. = dal lat. auratus, deriv. da aurum
benché sua santità avessi deliberato aspettare risposta dal vescovo, voleva mandare a vinegia avanti
307: procureranno infine dell'anno avere dal magnifico oratore di milano la nota del
ch'egli sia o punto o percosso dal suo nimico, non si parte però subito
si convertì. galeani napione, 252: dal fin qui detto si viene in cognizione
carducci, iii-19-95: il dodecasillabo, che dal grande esempio del manzoni inventore o innovatore
caravaggio] stile si trova riconfermato, dal fascino oratorio di quei suoi viziacci,
. e, gittatasi in terra dinanzi dal signore, chiamò al signore. paruta
ma anche di carattere profano, specie dal romanticismo in pou, sorta nel periodo
terzetti, ecc., anche rinforzati dal coro, nei momenti più drammatici,
metri oraziani... furono imitati dal rolli nelle 'ode di serio stile '
7 (120): le donne venivan dal campo,... tenendo per
orazione che contiene in sé voci derivate dal verbo. tasso, 12-634: l'orazione
= voce di area centro-sett., dal lat. lauri bacca (r.
sotto il pesante orbace. = dal sardo orbaci, deriv. dall'ar.
e de'più belli. = probabilmente dal toponimo orbetello, con riferimento alla sua
il duol consunse; orbate / spose dal brando, e vergini / indarno fidanzate.
sono orbate, però che, occupate dal principio de la loro vita ad alcuno
di rivoluzione (o, apparentemente, dal sole); orbita. galileo,
: aurea roma, sia testimone / dal ciel di settembre la faccia / del sole
de'rimati versi / levarsi al ciel dal più profondo abisso / e spaziar negli
tu, fatai, pontefice, / vecchio dal cor di bronzo, / tu,
della morte di una civiltà: risalire dal fatto singolo, dal sentimento solitario, alla
civiltà: risalire dal fatto singolo, dal sentimento solitario, alla descrizione di tutto
dagli orbetani. = deriv. dal toponimo mediev. orbivieto (dal lat.
deriv. dal toponimo mediev. orbivieto (dal lat. urbevetum 'orvieto ')
cieco dalla credenza popolare; cfr. anche fr. orvet (nel 1390).
cerchio; circolare, rotondo. fr. colonna, 2-17: cum quale ergate
base di una colonna; scozia. fr. colonna, 2-37: la quale [
serpente. = denom. dal lat. orbicùlus (v. orbicolo)
vizioso, in maniera ripetitiva. fr. colonna, 2-386: cosi orbiculariaménte negli
= comp. di un deriv. dal lat. orbiculàris (cfr. anche