d'agente da opacare; voce registr. dal dizionario delle professioni. opacifìcante,
dotta, comp. da opacità] e dal gr. pixpov 'misura '.
lunghezza d'onda (ed è indicata dal rapporto che intercorre fra l'intensità di
corrispettivo raggio emergente o, anche, dal valore della densità, ottica, espressa dal
dal valore della densità, ottica, espressa dal logaritmo decimale dell'opacità, misurabile con
: siccome tutti i pianeti ricevono il lume dal sole, essendo per se stessi tenebrosi
giraldi cinzio, iii-17-44: talor veggiam piover dal cielo / limace e rane, in
volute del fumo, snodandosi, spinte dal vento, facevan su la bocca dell'
. varano, 1-41: le lucciole dal gel cadon ridotte / semivive ne'prati,
si riduce al semicerchio del vetro spazzolato dal tergicristallo, tutto il resto è oscurità
acquaio e il tanfo umido del ranno dal cumolo dei cenci lavati. alvaro, 8-9
nète opaco, tra le selve / consumate dal fuoco dei pastori. -che
; che dà riparo e piacevole ristoro dal caldo (l'ombra). baldi
sangue; / e 'l vii pensèro -dal vero -distratto, / e strutto ratto
, macchiato, ottenebrato dalla colpa, dal peccato; non illuminato dalla luce divina
, reali bensì, ma non rischiarati dal lume della scienza, non intellettualizzati.
quelle vette mi parevano tinte d'opala dal riflesso di una grande acqua stagnante.
nell'aria di opale. = dal lat. opàlus, deriv. dal gr
= dal lat. opàlus, deriv. dal gr. òtojcxxkx;, forse di
forme parossitone, è probabile l'influsso del fr. opale (nel 1560).
nebbia, a quella dei riflettori che dal loggione precipita sul palcoscenico, quando la
... in uno specchietto rimastole dal tempo della guerra... si vedeva
luminescente, ecc.; cfr. anche fr. opalescent (nel 1866).
deriv. da opale; cfr. anche fr. opaline, in partic. per
lat. scient. opalina, deriv. dal class. opàlus 'opale ',
dotta, lat. scient. opalinida, dal nome del genere opalina (v.
'fràulein'violetta proviene dalla lirica: anzi dal campo dell'operetta viennese. di membra
dei verbi frequent.; cfr. fr. opdliser. il signif. del n
. del n. 2 è registr. dal d. e. i. opalizzato
62 % di silice. = dal nome del villaggio della norvegia centrale opdal
de'vantaggi che il colpevole può sperare dal delitto. misasi, 7-ii-89: è uno
... tanto per l'astenersi dal male quanto il far bene, con
mille insidie et arti per scacciar il vicin dal proprio campo. g. gozzi,
un tetto, accecato dalla furia e dal dolore, afferrò co'denti il braccio
ad uno di costoro che cadde. fr. della valle, 32: perché di
porto, 1-180: vinegia ne trae [dal friuli] molto legname così da opera
cangia in organica, ed ogni essere passa dal suo ad un gradino superiore. guasti
fatta fia simile a l'ombra naturale fatta dal dito sopra la tua opera, starà
. ancor non ha l'aratro / raso dal suolo l'opera di guerra. /
opere militari come la cripta che serpeggia dal mare sotto all'acropoli e come la galleria
che le viene incontro in linea diritta dal lago d'averno, ancor nominata,
ognora immersa nell'acqua. si misura dal piano di galleggiamento infino al pian della
per alla volta di quel paese di là dal mare. botta, 5-121: era
qualcosa: comportarsi secondo l'ufficio indicato dal compì. tommaseo, 3-i-62: per
jonio, alga gettata dal vento. i miei rispetti a monsignore
cecchi, 6-309: la tuta è originaria dal messico agricolo. per la sua praticità
/ che nulla mai si può crear dal nulla. / quindi assai meglio intenderemo