fier cinghiale il dardo, / che dal braccio partì maestro e franco, / sotto
. bruni, lxxxviii-1-335: di sopre / dal destro omero scopre / perseo armato con
= voce dotta, lat. homerus, dal gr. " 0|ay) po5,
voce dotta, comp. da omèro e dal gr. 91x05 'amico '.
creata dal mondo sotterraneo, e la formidabile omertà.
: quei muri [del ministero] isolano dal mondo di fuori una casta chiusa di
ostile. = etimo incerto: forse dal napol. umèrtà 'umiltà, modestia '
alla solidarietà tra malfattori d'altrove. dal nome della camorra napoletana 'società dell'
omesso nel vocabolario, ma portatovi dentro dal cesari nelle giunte veronesi. borsieri,
tratti storici o favolosi che sembravano indivisibili dal suo soggetto. manzoni, fermo e
nadha. = deriv. dal lat. omnis 'ogni ', nella
omiciattolo tigre / a cui trasuda sangue dal cranio fu che le coorti / mal suase
quel siila in galera le andava cangiando sino dal dì che partì per la russia.
falce mortale di colpa omicida, a risvegliarli dal sonno letale, con fremiti e lagrime
da homo 'uomo 'e dal tema dei comp. di caedère 'tagliare
cidam veteres appellabant ». v. anche fr. homicide (nel sec. xii
= denom. da omicidio-, cfr. fr. homicider (nel sec. xvi)
l'omiccidio era scoperto fugì per paura dal conspecto di faraone che lo facea cercare
hanno subita la pena, debbono uscire dal regno. foscolo, xv-143: son tre
l'adulterio commesso in bersabé, essendosi dal suo piacer partito, mandatogli nathan profeta,
viziato da infermità o alterazione mentale né dal modo scorretto con cui esso sia stato
una persona il cui consenso sia stato dal colpevole estorto con violenza, minaccia o
sufficienzia, tu ti sforzi di torre dal cuore di colui che il loda, ovvero
= voce dotta, deriv. dal gr. 'nebbia ', con
alla proprietà di appannarsi; è registr. dal d. i ^. i.
modo che lo povero uomo fu percosso malamente dal venditore in una guancia, e imparò
voce dotta, comp. da omo1 e dal tema del lat. facère 'faje
anglo-americano homilete (nel 1875), dal gr. òfjuxt] t7£ * seguace,
, lat. tardo homileticus e homiliticus, dal gr. &fjux7) ttxó (;
. = voce dotta, deriv. dal lat. homo -mìnis 'uomo ',
= voce dotta, deriv. dal lat. homo -minis * uomo ',
ant. presagio, augurio. fr. colonna, 2-58: [il candido
= voce dotta, deriv. dal lat. homo -minis 'uomo '.
. = voce dotta, deriv. dal lat. homo -minis 'uomo ', sul
= voce dotta, deriv. dal lat. homo -minis 'uomo ',
famiglia hominidae. = traauz. del fr. hominiens, introdotta dall'antropologo a
dotta, lat. scient. hominidae, dal class, homo -minis 'uomo ';
= voce dotta, deriv. dal lat. homo -minis 'uomo ', sul
alla famiglia hominidae. -traduz. del fr. hominiens, proposta come filologicamente corretta
articolo sulla sistematica degli ominidi, pubblicato dal noto etnologo della scuola antropologica di parigi
per la prima volta nella nostra lingua dal professor augusto stefanelli dell'università di bari
= voce dotta, deriv. dal lat. homo -minis 'uomo ',
cascante e con viso modesto un omino grigio dal zimarrone vasto, l'omino potente sui
ed altre città ben molte traevano appunto dal lavoro le loro ricchezze. sbarbaro,
. secondo un presagio infausto. fr. colonna, 2-425: nel conspecto della
altro? = voce dotta, dal gr. òpoiofxcpfx;, comp. da
dotta, lat. scient. omissibilis, dal class, omissus 'omesso ',