volve, / e da l'asciutto cor l'arsa cicada / sotto l'arso seren
miei veggon li tuoi / pungonmi 'l cor con dolce cicatrice / e però quel
se col cieco desir che 'l cor distrugge / contando l'ore no m'inganno
chiaro lume, / di cui sempre nel cor sento l'arsura. segneri, ii-61
i miseri abbandona / di poter frutto cor de li lor campi. g. rucellai
da ciel te fo mandato; / lo cor fo paventato de la sua annunziata.
/ la beltà del suo volto il cor m'accese, / la beltà del suo
'l zelo. chiabrera, 183: cor sereno, anima pura, / che di
cido. petrarca, 25-6: col cor levando al deio ambe le mani,
s'aprio; / quando il mio cor ad osservar sen gìo / sì leggiadra d'
/ il ciglio inarca, e nel suo cor predice / rio cordoglio di morte a
5-64: la bella donna, ch'ogni cor più casto / arder credeva ad un
, 11-88: né li gravò viltà di cor le ciglia, / per esser fi'
veder ginevra in gran periglio / avea il cor lieto, et orgoglioso il ciglio.
bocca 'l ghigno, / semina in quel cor puro odi e sospetti. tansillo,
, / a forza i moti del suo cor comprime. leopardi, iii-872: tu
ii-409: amor per tal ragion sta 'n cor gentile / per qual lo foco 'n
già non m'infonde / timore al cor: prove, e ragioni adduco; /
: di valli adamantini / cigne i cor la virtude: / ma tu [bisogno
aloro, / che ancor dentro amoroso il cor gli morde, / ché l'amor
, 143: ma, se dal cor profondo unqua mi cade / la dolce imagin
/ che passao per li occhi e 'l cor ferio; / ond'eo ne
d'amore / che me ferirò al cor d'uno disio. lapo gianni,
ed incantevole posa dell'amore che si scopre cor risposto. cionnonostante quando.
e virtù frolle / perdono il colpo nel cor semivivo / di gente doppia come le
ai fulmini, / e il padre in cor si sente. d'annunzio, iv-2-604
: e in quel gioire / il cor sospinse i suoi purpurei rivi / novella-
combatte di circonterminare e concludere nella casa cor porale, chiudendogli le porte
spesso, quand'io volgoli, / il cor mi passa una pungente aristula.
marino, 6-147: con tinteme del cor viscere aperte, / ogni germe villan
quando clamò « eloi! » dal cor riarso, / nell'ora nona, un
, ix-24: non però di saetta 'l cor li tocca, / perché sempre ver
verso sì fatta fiamma, / che 'l cor già se ne 'nfiamma, /.
6-1-6: ecco un nuovo canto il cor percosse, / e spirò nel suo foco
possa amar fervente / con tutto 'l cor, amor iesù. prati, ii-34:
; e alla mia prudenza inclina il cor tuo, acciò che tu custodi le buone
nella mia mano / fatta onnipossente / dal cor che in me fervea. de pisis
coglionatòrio, agg. canzonatorio, atto a cor bellare, a canzonare.
-colui fesse in grembo a dio / lo cor che 'n su tamici ancor si
/ che m'avea di paura il cor compunto, / guardai in alto. idem
; / qui pur sui colli del tuo cor verdeggia / la fronda degli ulivi al
d'occhio piangente, / perché, cor mio, più volentier sopporto / di
nel pensiero, / la paura dentro il cor. nievo, 157: la popolazione
nell'insidia, il forte / né cor cangia né volto, e della zuffa
chiome / tutte son serpi, ond'ogni cor spaventa. i dipse, anfisbene e
colombino, o, come altri dicono, cor- tellino. 7. petto
nome, / che sona nel mio cor sì dolcemente. s. agostino volgar.
tasso, 6-i-194: imperiosa d'ogni cor s'indonna / colla man bella e col