sillabe. bontemòi, 1-1-21: dal numero delle sillabe deriva il pentasillado
= voce dotta, comp. dal gr. byso64 * insieme di otto
= voce dotta, comp. dal gr. òysoà ^ 'insieme di otto
voce di area sett., deriv. dal lat. odo 'otto ', col
tazione. = dal ted. objektitat, deriv. da objekt
ant. in qualità di oggetto, distinto dal soggetto individuale e da esso conosciuto.
entità o da valori reali e indipendenti dal soggetto stesso, quindi oggettivi; si
come indipendente dall'atteggiamento del soggetto e dal suo piacere empirico, in quanto universalmente
e speculativa au'iaea dello spirito, dal cristianesimo sostituita all'antico oggettivismo. gobetti
vago, pensando all'impossibilità a distinguersi dal suo oggetto che era in di giacomo
al mondo del reale e si distingue dal soggetto pensante; possibilità di essere riconosciuto
tr. percepire come oggetto reale distinto dal soggetto. -anche: rendere oggettivo;
soggettivo ciò che nelle nostre cognizioni deriva dal soggetto conoscitore. rosmini, xi-81:
fattosi pensiero oggettivo e divinizzatosi riguarda 'dal suo trono d'astrazione 'i sentimenti
medie. sintomi oggettivi: quelli rilevabili dal medico con l'osservazione diretta, con l'
in contrapposizione ai sintomi soggettivi dichiarati dal paziente). 8. ott.
solo oggettivo della rivincita. = dal lat. mediev. obiectivus (v.
, che è costi tuito dal dato sensibile e dall'elemento catego
, argenti, ecc.) trattati dal commercio antiquario e dal collezionismo, talora
.) trattati dal commercio antiquario e dal collezionismo, talora raccolti in apposite sezioni
per il soggetto e che è tutelata dal diritto o, rispettivamente, dedotta in
su '1 carro della clemenza, onorato dal mondo come albergo della pietà, sostegno
azione veniva guidata per ciò molto più dal caso che dal consiglio. g.
per ciò molto più dal caso che dal consiglio. g. giustiniani, lxxx-3-1061:
quelle [cognizioni] molte altre prodotte dal metodo sperimen
cui si esercita direttamente l'azione espressa dal verbo transitivo e compiuta dal soggetto (
azione espressa dal verbo transitivo e compiuta dal soggetto (e nelle lingue indoeuropee fornite
indoeuropee fornite di declinazione è rappresentato dal caso accusativo). -complemento dell'oggetto
con la regina dell'essersi felicemente sgravata dal parto col dar alla luce l'unico
posto. cassola, 4-101: uscì dal negozio, ma vi rientrò subito dopo.
vera scuola ma una tendenza che partendo dal recuperato e * oggettuale 'flaubert includerebbe
oggezione dicendo: « o voi che spenti dal desio de intendere cose nuove ».
una forte oggez- zione che, o dal vostro o da qualche altro spiritoso intelletto
intelletto, si potrebbe ritorcere contra me. fr. serafini, 9: ammetto
tra l'ieri e l'oggi. -dal dì d'oggi, dell'oggi, d'
nostro filosofo non era di questi savi dal dì d'oggi, che con li trucolenti
domani, n. 8. = dal lat. hodie, deriv. da *
. s'ingegnano il pubblicato a milano dal 1945, particolarmenteloro tempo di consumare. b
sposa legitima oggimai / per impetrarla son dal mio signore. obizzo, 10-40: vergin
ne ritorni in mio paese ». fr. colonna, 2-4: desideravo ogimai
altri consimili tessuti ordinari. = dal milan. oggiolada, forse da accostare a
foglietto, il bando. = dal fr. au guet 'alla vedetta '
, il bando. = dal fr. au guet 'alla vedetta '.
del viso incorniciata dalle bianche bende e dal trapezio del pettorale. 2.
la resistenza del mezzo. = dal fr. ogive (ant. augive)
resistenza del mezzo. = dal fr. ogive (ant. augive),
alcuni, dall'anglo- normanno ogé (dal lat. obviatum 'che si contrappone
mozzo di un'elica. = dal fr. ogival (nel 1823),
mozzo di un'elica. = dal fr. ogival (nel 1823), deriv
superficie di un ghiacciaio dalla stratificazione e dal movimento dei diversi strati di ghiaccio.