par che mi conforte / sì che 'l cor lasso altrove non respira. s.
. poliziano, 1-596: rendimi il cor, ché tu non gli dài posa,
cheggio; e vorrei l'una / col cor ver me pacificato umile, / l'
or, ben fate cangiar stile / allo cor, se nutrirlo unque vi è grave
viso. carducci, iii-2-143: se dal cor profondo unqua mi cade / la dolce
medici, ii-65: perché tu nel mio cor la sete ac cendi,
-essere rilevato sotto abiti aderenti (parti del cor- po). linati, xii-112
ciascun vi s'accosta col tremito in cor. gramsci, 11-159: il partito comunista
/ più che alle brame del tuo cor sebato, / questo è l'onor che
e rotte, / ond'io resto col cor pallido e smorto. -palpitare,
om mortale; / ma quanto il mio cor vale / e conoscie in diritta lealtate
non ha detto, / rivocando nel cor l'usato ardire, / e lasciando ir
, / fa d'un crin laccio al cor con arte maga. viani, 4-80:
/ rotto l'usbergo, in mezzo il cor gli mise. luna [s. v
, iii2- 98: qui dischiusa dal cor parola franca / è con pavento o con
sempre dura tale amore / e del cor non ese ma'. boiardo, canz.
noi / siamo usi a guerra, e cor ne'petti avemo. tasso, n-iv-183
, quanto quel frutto / che fa il cor de'monaci sì folle. ottimo,
schiva, / usurpandosi il guardo il cor rapina. 11. ant.
. francesco di vannozzo, 194: o cor di doglia pieno e de martiri /
cari e principali / per darmi dentro al cor colpi mortali. 2. per
/ per darli ayta, pietà nel cor scende, / et anche luy trovò gà
anguillara, 15-134: v'intenerisca il cor col suo vagito / il lascivo capretto
nebbia ricoperse, / con tanta maiestade al cor s'offerse / che li si fece
de costei, / or dimme del mio cor, dimme de lei: / per
le ninfe uguali / lasciolla in nisa a cor vaghe ghirlande. r. bonghi,
e fa'che sempre mai / nel tuo cor sia stabilita. parini, 1-xxiii-
anonimo, i-582: fin amor di fin cor ven di valenza / e discende in
di valenza / e discende in altro cor simigliante / e fa di due voleri
valenza, / la soferenza - gentil cor nodrisce; / mette 'n obrìa ciò dov'
, 251: per che '1 me'cor sì chiariha / di non far già
, 4-44: gran duol mi prese al cor quando lo 'ntesi / però che gente
e diffonde del suo bel valore / nel cor che ad amar quello in tutto è
ché l'antiquo valore / ne l'italici cor non è ancor morto. a.
, xxxv-ii-461: foco d'amore in gentil cor s'apren- de / come vertute in
, 30: amor dagli occhi al cor suo valor spira, / e 'l cor
cor suo valor spira, / e 'l cor si move agli occhi penetrando / con
intenta, / io, benché senza cor restar mi senta, / pur vivrò per
/ se non si fosse avvista / una cor- tigianella valsatrice. = nome
/ e mate con dolzura -tutto suo cor li dona; / ma che perda
strali / mandare io voglio il vampeggiante cor. -che esprime una forte passione
fumo; di poi fa entrare uno cor un lume, e subito vedrai la càmera
e sesta stella / spiri nel vostro cor e sacri ardori, / e riscaldivi e
e 'vampi: / credendo che lo cor da doglia scampi, / el si
lxxxviii-i-260: l'ascosa fiamma ch'ai cor dà più vampo, / credendo in
quadrella, / il cui vampore al cor mi fa fiammella. = incr.
/ dietro a quel primo ben che 'l cor vaneggia. foscolo, 1-193: armi
/ del misero soggiorno / gli fa nel cor ritorno. 5. che si
/ gittossi, e pur co'vanni el cor li accese. ariosto, 2-50: