è una membrana di natura connettiva attraversata dal nervo ottico, dai nervi, dai
occhi i lampi, / chi non sarà dal suo parlar conquiso? duodo, lii-15-194
antiche e per tali date fuori, perché dal confronto potessero gli studiosi adottrinar l'occhio
il barbazzale communemente. e dicesi occhio dal modo che tiene d'occhio aperto.
cerchi che dir vogliamo, che si vedono dal mezzo di esse catene in su,
nell'occhio della tavolozza e preso un pennello dal mazzo si era messo a sciagottarlo nel
righe, le grinze e gli occhi dal vaiuolo. -occhio di gallo:
altra nera, la quale se si cava dal rospo vivo, ha un occhio quasi
dai fanciulli sono chiamati occhi e cavandosi dal pane tali occhi, che sono dolci
, dalle lunghe ciglia gialle, annebbiato dal sonno, i girasoli dormivano a capo
onde le guardie, per pietà, toltala dal serraglio, portaronla in una casa a
la vecchia lanterna meccanica del faro, dal cader del sole in poi, non
sgradevole (o è considerato tale) dal punto di vista estetfeo, che è
qual occhio fussi veduto dall'imperatore, dal serenissimo de'romani e da i fratelli e
rusticale, foderata de pecora, e dal canto de drieto, quanto teneva le
più basso diti 7 dell'abaco e lontano dal mezzo diti io; le volute sortiranno
; le volute sortiranno da un fogliame e dal mezzo di loro esciranno molte foglie.
. carducci, iii-3-83: il re dal suo lascivo occhio di bue / guardava
nome dato a un apparecchio inventato nel 1912 dal prof. rosing, dell'istituto tecnologico
da noi ora non praticato e riportato dal salviati in questa figura come d'una
avea dovuto fuggire di notte e travestito dal quirinale, perché il popolo romano gli avesse
: le note non fur mai, dal dì eh'adamo / aperse gli occhi,
, che sole bastavano ad isvegliare antonio dal lungo sonno d'una vita oziosa e lasciva
, quanto più essi eran conosciuti per alieni dal risentirsi in cosa cne li toccasse personalmente
quale possiamo oggi conoscere la maniera tenuta dal giuntalodi nel disegnare, ci viene indicato
è uomo tanto oculato, quanto lontano dal favorire una violenza, ed alla sua
dubitare che la regina suddetta, sollecitata dal bastardo di scozia... e più
vivo lauro. -muovere un'acqua dal cuore e venire agliocchi: piangere per la
/ che me fa mover un'aqua dal core / e ven a gli ogli,
vedesse, ne alcuna volta levare gli occhi dal libro. andrea da barberino, 1-255
, 17-57: io m'accorsi / che dal collo a ciascun pendea una tasca /
palazzo dai libri, e i libri dal palazzo; dove... giacciono prigionieri
, 33 (565): infatti moriva dal sonno. ma, appena velato
fiammeggio nel caldo d'amore / di là dal modo che 'n terra si vede,
27. -lontan dagli occhi, lontan dal cuore: v. cuore, n
.). = voce panromanza, dal lat. ocùlus, di origine indeuropea.
maggior distanza di otto o nove miglia dal mare. lessona, 1006: '
occhiolino alle scommessure, per veder tagliare dal sarto i lembi della tonica della sarta
due occhi da servitore mi stavano squadrando dal capo al piede. nievo, 1-26
i-85: chiama la bella occhi-pietosa iole / dal sen di cigno, dalle chiome bionde
accenti s'innamora. marino, xiii-27: dal cieco amor deluso / un occhiuto pastor
ch'abitano sotto l'altro polo separato dal vastissimo oceano, del nome di filippo
vale / quel ch'altri chiama ben, dal ben più scosto / che l'oriente
l'oriente dall'occidentale. = dal lat. occidentdlis, deriv. da occìdens
nella sciagurata scissione dell'europa prodotta dal sipario di ferro, parteggia per l'occidente
quasi tutti i popoli della terra fin dal rinascimento e dalla riforma, e si
quanto continuata dalla chiesa romana e recuperata dal rinascimento), dal medioevo feudale e
romana e recuperata dal rinascimento), dal medioevo feudale e comunale, dal rinascimento
, dal medioevo feudale e comunale, dal rinascimento, dalla scienza moderna ispirata al
rivoluzione industriale, dalla rivoluzione francese e dal romanticismo come origine delle concezioni e delle