pensier cangia proposta, / sì che dal cominciar tutto si tolle, / tal mi
abitudini mondane per adeguarsi alla realtà predicata dal vangelo (per lo più nell'espressione
una città, la quale enea, dal nome della moglie, chiamò lavinio, e
castiglia tutto cpiel tratto che è compreso dal nombre de dios e panama fino allo stretto
più cresce tanto si fa più discosto dal noto e pensato. gioberti, 4-1-409:
collina; imbruniva, e di là dal muretto sporgevano le creste. -per
parte di novo escogitate per sua industria dal fiume strymone. inventari, 1-220: uno
/ ch'or di tua mano escon dal marmo. -di bel nuovo',
(v.), sul modello del fr. nouveau-né (nel 1680);
nuraghe. vittorini, 1-61: non lontano dal bacino del tirso abbiamo visitato il nuraghe
chi illa à nutricatu. = dal provenz. noiritura, deriv. da noirir
la compagna d'anfiarao. = dal longob. nuska', cfr. anche provenz
, cfr. anche provenz. nosca e fr. ant. nosche (nel 1080
incerto, vacillante, insicuro. fr. colonna, 2-7: nell'ombrifero e
. marino, 329: l'isola infin dal fondo / tutta si svelle, e
delli vescovi là presenti, come pendenti dal nuto del pontefice, non esser tanta che
= dallo spagn. nutria, deriv. dal lat. intra 'lontra accostato al
la grazia a dio, però che dal principio non ha tanta irriverenzia che ammonisca
lancellotti, 4-317: sorge di là dal transimeno il colle / fra 'più
fonte] vi risurgon pronte / son nudricate dal prossimo umore. poliziano, st
era, non era stato nutricato che dal latte della madre. marino, 9-34:
la rivelazione cristiana fu all'oriente commessa dal provvedere divino, come in terra capace
il quale ne'corpi affetti e preparati dal disagio e dalla cattiva qualità degli alimenti
cattiva qualità degli alimenti, dall'intemperie, dal sudiciume, dal travaglio e dall'avvilimento
, dall'intemperie, dal sudiciume, dal travaglio e dall'avvilimento trovi...
nutrico. petrarca, 207-39: così dal suo bel volto / l'involo or uno
, 10-7: caro mio figliuolo, lattato dal comin- ciamento del mio latte e nutricato
la canzone / zione nell'allevare. dal piè di figlio e da le man di
favonio, notricatore di rio consiglio, scipione dal trattare della pace utile al mondo.
.. sì delle testificazioni iterate venute dal nunzio (ch'ei sospicava in cuor suo
poi sarà = voce napol., dal lat. tardo nutricia (s. girolamo
in modo che parve alimentata anch'essa dal latte della lupa nodrice. carducci, iii-3-104
natura. tommaseo, n-120: te dal sen della madre tra braccia di
lat. scient. nutricismus, deriv. dal class. nùtria -icis 'nutrice ';
nùtria -icis 'nutrice '; è registr. dal d. e. i. nutrico
'rètico 'questo nutrico! = dal sicil. nutricu, deverb. da nutricari
, ma non a uso di nutrimento. fr. martini, i-303: però che
non puote la moltitudine de'cibi presi dal ghiotto smaltire e quelli quasi crudi passano
cresce per il sangue che li viene dal fegato per la vena del cordone ombellicale
in tutte le cellule del corpo impoverite dal lungo malore. palazzeschi, 1-18:
solaato, ed ho sospeso di prenderli dal magazzino, sostituendo per la zuppa il
: chi ha talento illustre, ben lungi dal separare l'una cosa dall'altra,
per vecchiezza o per altro, essere dal comune nudrito e ricoverato. jahier,
un pellicano che si cavava il sangue dal petto per nudrire i suoi figlioli. pascoli
passeggia, nudrisciti, esci dal vago, pensa poco a te stesso in
. redi, 16-ix-418: l'animale, dal quale si piglia il latte, fa
del tronco ombra non stende, / né dal sol tacque difende / di quel rio
la rettitudine della fiamma che si parte dal corpo che la notrisce seguita la linia