il torri s'era fatto dare il danaro dal figlio del saverio... col
la quale massimamente nasce dalla composizione e dal finimento. stigliani, 1-190: numero
2-2-238: è differente il numero oratorio dal poetico in molti modi. il poetico
sembra non vera. carducci, iii-2-296: dal cuor rimormora / l'aura de'canti
volgar., 1-5-131: platone questa anima dal
essere sparta per tutte le parti dal sommo del cielo infìno all'estremo per
si dice che dio mandò il fuoco dal cielo contra molti che mormoravano nel deserto
il deuteronomio...; e dal numero di cinque si chiamano penteteuco.
con tale persona (e trae origine dal linguaggio popolare relativo al gioco del lotto
sulla piazza si trovava un unico casuale passante dal quale non fu possibile cavare un numero
., 1-5-40: il cessare di dio dal creare l'uomo è tant'addietro senza
.. calda e ardente. pagliari dal bosco, 232: le varie e ben
sé ne'primi quattro luoghi e seguito dal mezacuto, fa bello, grande,
da una revisione severa e resa gloriosa dal tormento d'uno squitinio numeroso ed attentissimo
, fornito di ciò che è specificato dal complemento, per lo più con l'esatta
, sì perché il numero la stacca dal volgo, sì per altre cagioni.
: le pieghe delle vesti leggiere, commosse dal passo, simulavano un remeggio numeroso fendendo
e praticante la pastorizia, nota sin dal iv sec. a. c.,
amasse di aver com'essi il nome dal luogo illustrato da una grande impresa. graf
di colore giallo in numerose gradazioni (dal giallo pallido all'arancione fino al rosso
: di che fu molto ripreso. fr. martini, i-310: l'altra specie
dotta, lat. scient. numididae, dal nome del genere numida (v.
v. numida2); è registr. dal d. e. i. numidièno
non è peranco aureolato [carducci] dal numinoso alone dell'antichità. idem, v-763
= voce dotta, ted. numinos, dal lat. nùmen numinis 'potenza;
'; il termine fu coniato e introdotto dal filosofo ted. rudolf otto nell'opera
voce dotta, lat.. numisiànus, dal nome proprio numisius. numisma (
= voce dotta, lat. nomisma, dal gr. vòfuopa 'uso, consuetudine
= deriv. da numisma; cfr. fr. numismate (nel 1823).
quelle monete d'argento, comprata in sicilia dal signor tommaso blackburne gentiluomo inglese, molto
= deriv. da numisma; cfr. fr. numismatique (nel 1579).
alle monete o alle medaglie (considerate dal punto di vista numismatico); che concerne
correggio, 1-139: io fui pur già dal tuo fìgliol redempto / con tanto sangue
nummus diaboli '... quelli raccolti dal micheli in questo viaggio sono concrezioni piritiche
= voce dotta, lat. nummus, dal gr. siculo-tarantino voofjifiq ^ (o
voce dotta, comp. da nummo e dal tema del gr. ypàtpto '
v. nummulo); cfr. fr. nummulaire (nel 1900).
[lysimachia] nummularia, deriv. dal class, nummulus (v. nùmmulo)
dotta, lat. scient. nummulites, dal class, nummulus (v. nummulo
fulgido. = spagn. nunca, dal lat. nunquam. nùncia, v
nominare, denominare. fr. martini, i-422: alcuni..
(senza uso di forma scritta) dal testatore (e tale forma di testamento,
e nuncupazione); cfr. fr. nuncupatif (nel 1308).
. confraternita di giovanetti pistoiesi, 95: dal mondo nuncupata vanagloria / ch'or triompha
e nuncupativo); cfr. fr. nuncupation (nel 1300).
antico e ripetute con ordine invariato dal i° gennaio, sempre segnato con
e avviva qualche particella disposta. = dal lat. numquam. nùnzia (nùncia