al commando dato, si ritorna indietro dal fine al principio. -da novella
, che voi mai vedeste. = dal lat. popol. novella, neutro plur
novèllus 'novello '; cfr. fr. nouvelle (nel sec. xi)
. fiabe e novelline stenografate in firenze dal dettato popolare da vittorio imbriani. ristampa
donna che cotanto amava / novellamente gli è dal cor partita, / che per incanto
giovanni boccaccio abbia preso alcun suo novellamento dal novellino antico,... egli è
berni ed altri nobili spiriti si ritiraron dal ballo e sotto un ombroso pergolato del
lucrezio, è freddissimo -, come dal contrasto degli infermi e de'funerali e
, novellata in versi l'anno innanzi dal byron. 2. raccontato,
. poulenc). = dal ted. novellette, dimin. di novelle
novelliere, avverato poi con somma fidanza dal soave, ch'ei s'infingesse, perché
e novello emisfero, / errai lontan dal sen di flora e d'arno. stigliani
è terrena creatura, / dio la mandò dal ciel, tant'è novella ».
ischifosa e servii lingua italiana, introdotta dal francese, si eleggevano dal popolo convocato
, introdotta dal francese, si eleggevano dal popolo convocato uomini a posta, perché
accolto [il tasso] a grande onore dal vecchio duca guglielmo e con molta bontà
simili valgono 'di riserva così parlando sin dal trecento, prima che a certi cotali
cominciossi il volgere delle cose in contrario dal giungere a pechìn certi libri di novello
sesto, sestile. dopo detto augusto dal nome di cesare augusto, che voi
trimestre, ecc.; è registr. dal manuzzi. nòve mèzzi, sm
che seimila franchi dalla savoia, novemila dal piemonte. galileo, 3-1-200: posto che
latra stige. = deriv. dal lat. nòvem 'nove ', sul
particolare (e tale pratica, ispirata dal ritiro in preghiera della vergine e degli
qualche attore o qualche attrice, fu dal sacchi sonoramente licenziato il coralli. botta
così esasperante! = voce dotta, dal lat. novèni 'a nove a nove
. divenuto sost. collettivo; cfr. fr. neuvaine (nel 1350).
nell'antica poesia italiana, fu riesumato dal chiabrera e in seguito frequentemente impiegato,
= voce di area sett., dal fr. ant. novain (nel 1160
= voce di area sett., dal fr. ant. novain (nel 1160)
, provenz. novén, deriv. dal lat. nóvem * nove *, col
da nóvus 'nuovo, recente 'e dal tema di insidère 'risiedere '
mi parvon nove, / quivi mandate dal superno love. benvenuto da imola volgar.
virtù furono da voi sostenuti? = dal lat. numerdre; cfr. annoverare e
, / da poi che te salvò dal rio consiglio / de la noverga tua
i confini al suo conoscer fissi / dal saper primo, da colui che a
ghiottornìe con due mila putane si partirono dal campo. calderoni, lxxxviii-1-345: di
porre nel novero', uscire, escludere dal novero, ecc., dove il
di persone o di cose; esclusi dal novero; compresi nel novero; la metafisica
novero; la metafisica taluni vorrebbero espulsa dal novero delle scienze; e non s'accorgono
i-213: la polonia, smembrata, spariva dal novero delle nazioni. c. e
ai reduci di guerra, senza escluder dal novero i gloriosi feriti. moravia,
manifesto dall'argomento de'suoi libri e dal novero de'titoli. a. martini
come hanno cominciato omero e tasso / dal novero de'primi capitani / che fecero
che fortuna mi sia prospera. = dal lat. numerus 'numero ', con
co-sociali che esercitarono il potere a siena dal astron. fase iniziale del mese
novigildo era chiamata. = dal lat. mediev. novigildum (novigeldo nella
dì del novilunio. galileo, 3-1-490: dal novéto, agg. agric.
dini dell'attribuzione nel 1928 dal linguista danese otto jespersenbuzione di particolari gravami fiscali
alfieri, 5-162: rosi i galli dal baco / detto 'innovino ', han
a nove ordini '; è registr. dal d. e. i.