, / che pera è ben t mio cor fatto sì folle. cantare di madonna
de'cartaginesi. metastasio, 1-i-8: dal cor d'enea sgombra i sospetti, e
che tenne ambo le chiavi / del cor di federigo, e che le volsi,
quanto quel frutto / che fa il cor de'monaci sì folle. bibbia volgar.
incontro unqua timore / non si sveglia nel cor colmo d'ardore. cesari, 6-217
. goldoni, x-1209: ma il cor mio non ha costanza / un rivale a
giuliano de'medici, 128: mai del cor non mi sei tolta, / che
la crex mort e trapassà, / lo cor li fai e tomba strangossà; / a
colle / additò dello scampo, i cor perversi / tonando ei fulminò. m.
, / per tenere da'sensi il cor rimondo. -con meton. e per
. di tonificare), agg. che cor robora, rinvigorisce il fisico
glie ne facea / per sollevare il cor dalla paura, / che il cuculo,
cura torbida infesta / par che il cor mi lusinghi e me l'afferra. monti
cinzio, iii-14-3: queste d'invitto cor, d'altiera fronte, / non torcean
lo più formata da stoppa, paglia ^ cor7. fotogr. parte superiore di un
/ che ventura agio avuta, / oi cor mio tormentoso! petrarca, 125-57:
già segnata fosti; / onde 'l cor lasso siede / col tormentoso fianco / a
: in me non raffiguro il mio / cor, che da me fuggio / esule
gran tristizia: / pel sol ricordo il cor mi strugge e preme. lorenzo de'
caldi spiriti lor tornan talora / al prezioso cor le forze sue. cesari, 6-9
mai l'amo d'amor nel cor ve prese / velato stando de sotto ad
veder chiarore, / però lo mio cor non posa / di pianger lo nostro
ellecto a chi supporre / i vostri cor magnanimi e zentili / abbiate il voler saldo
lorenzo de'medici, ii-13 2: o cor mio, così piagato / fa di
d'amor ch'attenda scampo, / cor no gliel pensi, né gliel dica il
torbido non lava, / né torto cor parla ben dritto, e, dove /
. mazza, i-34: al mio cor, cieca indigesta mole / di guasti affetti
così lega e ricinge / amore i nostri cor. graf 5-426: in mezzo ai
/ e gran pene. l'un cor mi dice / che si disdice, e
/ il mortai tosco che in tuo cor rinserri. 4. ant. creatura
à grand smarrimento, / qé lo cor li tramuda e 'l pensier e 'l talento
, 2-71: se di toxico il cor ebbe alor copia, / pensilo ognun che
, ma volano talvolta ansuo esercito. cor su gli arbori; e dicesi da alcuni
cinzio, iii-6-93: di tanta temenza il cor trabocca, / che per l'orror
ch'eterne / lagrime per la piaga il cor trabocchi. 21. versare involontariamente
con quella tenerezza che si cria / nel cor del buon figliuol, quando per pena
178-6: or alto or basso il meo cor lasso [amore] mena, /
, che dentro asconde / tempio tuo cor, si fesse a me palese.
, 2-112: quante volte a questo cor tradito / de'furtivi ardor tuoi l'opre
onde n'andai già altero, / del cor, de l'alma, d'ogni
. tasso, 7-43: e passa al cor del traditor un gelo, / onde
all'uscio d'una bella / rubatrice de'cor traditorella. carducci, ii-14-7: hanno
duce, / e s'ha nel cor un sol e rar disire. foscolo,
scenda / pioggia, che infin entro il cor gli offenda. -attraversare l'ombra
/ ferito m'ha li panni e 'l cor trafitto. fagiuoli, ii-115: chi
rubino, / ch'egli poscia bevé col cor trafitto. marchetti, 5-6: egli
miri / a questa donna, che 'l cor mi transfora. lippi, 2-37:
] l'esul che sempre tè fisso nel cor. / penò trafugato per valli deserte
ciò sper- mento / face d'aver cor tràito e nemico / di parente ed amico