deo che tu no di stabilire lo cor toe a cosa ti rena sovra deo.
operò. varano, 1-552: vaghezza in cor mi nasce / d'aleggiar nel più
immortali / poi che l'alma dal cor non si scapestra. idem, 306-4:
. tassoni, 10-35: trema il cor come fronda; e tutto ornai /
e l'oro / così soave al cor mi rappresenti / e quel sì vago de'
terso, / pur non ne passa al cor fiamma o veleno. c. boito
il nostro topo intanto avea con quelle / cor- pacciate solenni e badiali / reso lucido
ruttando / mista col sangue; il cor ne'petti audaci / s'allegra, e
de le chiome stesse / lega 'l cor lasso. -fabbricare un panno,
/ tesser la corda che al mio cor d'intorno, / già ne i primi
ie chiome dorate / tesseva a mille cor laccio felice. 6. incrociare
: bench'io sembianza esterna / del cor non stimi testimon verace. filicaia, 2-2-183
il freddo, e da li occhi il cor tristo / tra lor testimonianza si procaccia
un sacro testo: 'obduratum est cor pharaonis'. -enunciazione, in partic
supremo nella stima del consiglio, e della cor saldi, ampi cassoni.
e adesca al suon mortale / mio cor tra quelle fila, e poi ve'l
quanto può l'estro, e più il cor doglio, aitarmi, /
la calce nucleata: aciò evitare possano la cor- ruptione de li umorosi muri, così
e i corsi, / e fin del cor pel trasparente seno / il vital guizzo
mente implicita / e colmo ha il cor de confusion teterima. morante, 3-131:
dotti, 1-51: va pur [mio cor], va, godi e non ti
che versa / da far pietoso un cor benché villano / e muover a sua posta
ch'ha l'anima di neve e t cor di ghiaccio, / sì che pietà
/ che 'l suo mi sento il cor nel petto battere. e non so come
di faenza, xxxv-i-454: così amore in cor polito raccoscio. nannini [petrarca
core temoroso, / ché 'l fedel cor ch'aserva l'asicura. flore de parlare
comincio; ma nel cominciare / al cor se agira un timoroso gielo / che l'
. 2-171: la maggior cura che sul cor... calchi [a un
. cesarotti, 1-xxxiv-296: tale il mio cor per disadattespoglie / peregrinando, al suo limpido
che di morte e di tomba al cor favella. foscolo, iv-314: stamattina io
14: quel dolor, che più lo cor mi sfacie, / era la bocca
« di questo il tipo » dissi nel cor mio « fu quando luda andò ratto
la brama / di chi il suo cor m'ha dato. 6.
animo / pregio primiero / sei tu, cor candido, / fido e sincero,
ecco la tromba il segno dà, / cor- « non ho voglia di mangiare,
usato / per trarci innamorato / il cor del titulato. boterò, 9-39: i
/ ché non è degno d'un cor villano, o bella / saettatrice che tuo
, / né sia d'altri quel cor se non è mio. settembrini [luciano
e vanno infino / in mezzo al cor, là dove suo destino / si duol
gli rispose: / « amaro desiderio il cor ti tocca / a voler, figlio
viene, / tanta quindi pietate il cor vi tocchi. g. gozzi, i-14-29
, se vuole; / se iesù il cor mi tocca, / non bisogna più
chiabrera, 1-i-76: or dolce il cor mi tocca / febo a rinnovellar sua
più memoria / del passato, ai nostri cor. -urtare, per lo più in
tocchi la squilla risuona / come il cor di morente persona. calandra, 409:
, iii-3-20: io non so che nel cor quel ero arcieri / m'ha saettato
: piangete, occhi dolenti, e t cor con voi / pianga suo'libertà eh'
e tolse ardire; / mise lo cor e me in vostra posanza, / sì
ognor in vertute; / et infiamando il cor a poco a poco, / le
, / ch'ogn'altro cogitar dal cor mi folle. aretino, v-1-179: il