scrittura corsiva araba in uso a partire dal sec. iv dell'egira.
lat. scient. nesochen, comp. dal gr. v-tjao ^ 'isola '
. = voce dotta, comp. dal gr. v9jao <; 'isola '
lat. scient. nesolagus, comp. dal gr. vtjctoc 'isola 'e
dotta, lat. scient. nesomyidae, dal nome del genere nesomys * nesomio '
lat. scient. nesomys, comp. dal gr. vrjcn *; 'isola
lat. scient. nesoryetes, comp. dal gr. v9) cto <;
lat. scient. nesotragus, comp. dal gr. vsjooe 'isola '
irto, il pruno armato. = dal lat. mespilus, con dissimilazione di m
che mi fussero usciti per sempre i ruzzi dal capo, che con tanti malanni,
la nespola si ripone. = dal lat. mespilum, con dissimilazione di m
. villani, 8-95: da oriente, dal nespolo infino al pero lupo e infino
d'oro in oro. = dal lat. mespilus, con dissimilazione di m
il loro nesso gli fossero suggeriti ora dal giuoco del sole che entrava all'improvviso
all'improvviso nelle tenebre e riscappava inghiottito dal buio. -rapporto dialettico.
si parla una lingua incomprensibile, evitati dal prossimo solo perché non vi conosce e
partecipazione di un soggetto all'azione espressa dal predicato, a cui conferisce valore negativo
a cavillazoni, le quali nessune erano dal lato del papa, ma di pigliare quello
altro gli dovesse mancare. = dal lat. ne ipse unus 'neppure uno
uno solo '; cfr. anche fr. ant. nesun, provenz. neisun
tramute, come noi facciamo, che dal bosco nella nestaiuòla, o vero semenzaio
. = voce dotta, comp. dal gr. vyjotuj 'digiuno 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. vtjaxu; 'digiuno 'e
= voce dotta, comp. dal gr. v ^ ang 'digiuno '
bella. campanella, i-225: cogliesi dal nesto generoso ed amabile pomo. magalotti,
dall'uso ed annestata (se non dal petrarca) almeno da giardinieri che sanno
facile loquela; chi esercita un'attività dal maggior numero di anni, decano.
, 2-9: mi decido a entrar dal borghi: sarebbe a aire il maestro
nostro villaggio. = voce dotta, dal nome dell'eroe omerico nestore (gr.
dotta, lat. scient. nestor, dal nome dell'eroe omerico (cfr.
sole. = voce portogli., dal lat. nestor 'nestore '.
sm. relig. dottrina cristologica sostenuta dal patriarca di costantinopoli nestorio (fine del
, la var. nestorismo, registr. dal d. e. i.,
rimarrei teco. collenuccio, 23: aiutato dal consiglio d'un monaco chiamato sergio,
voce dotta, lat. tardo nestorianus, dal gr. veatopiocvó ^ 'di nestorio
per la var. nestorino, cfr. fr. ant. nesterin (marco polo
fa e h mie tutti gli altri tratti dal tuono maggiore come minori che non è
= voce dotta, lat. nete, dal gr. vfjrvj fropst)] 'ultima
anatra '. scient. netta, dal gr. vrjtra nettabórse, sm.
se quell'anima di creta si stacca nettamente dal gesso; se non, lasciarla seccare
una bizzarra linea geometrica, cadendo giù dal ponte e dallo spaldo, divideva nettamente
visitatori possano ripulire dalla polvere o dal fango la suola delle scarpe,
il fondale dei porti dalle sedimentazioni e dal fango; draga. tommaseo [
. v.]: 'nettaporti macchina mossa dal vapore o altrimenti per sgombrare il fondo
eterni, / incominciando a destra, e dal cratere / il nèttare attignendo, a
una goccia di quell'acqua ch'ella cavava dal pozzo, una goccia della altra che
grave. -linfa zuccherina che fuoriesce dal tronco di alcuni alberi. imperiali
, 5-3-136: coloro i quali leggono, dal lungo viaggio stanchi e affaticati, trovassero
buonarroti il giovane, 9-427: dolce versar dal petto e dalla lingua / nettari divi
, godimento. benivieni, xxx-10-76: dal vivo sol di quei begli occhi il