, se si gli dà spacio, che dal centro della terra ascende alla superficie di
sonante corno, e che partisse tacque dolci dal mare. petrarca, 69-7: dirol
è piccolo regalo in paese così stemperato dal caldo. -figur. acqua fresca
nel ii sec. a. c. dal pretore quinto marco re da cui quest'
: sono piovane le acque che cadono dal cielo, o non iscorrono sulla terra
acqua è quando l'acqua s'introduce dal di fuori per falle nel bastimento. si
] andare a pisa per acqua, cioè dal porto pisano entrando in mare e poi
1-19: se vi si aggiungerà la differenza dal pel dell'acqua dell'inverno a quel
d'acqua morta vi erano colossali alberi che dal cielo con i rami spropositati risgrondavano sulle
campana, 11: a un tratto dal mezzo dell'acqua morta le zingare e un
corpo del bastimento. questa si determina dal costruttore nel formare i piani, e
i piani, e dipende dalla figura e dal peso del bastimento e del carico.
andò mentre l'acqua veniva ancora giù dal cielo come dio la mandava. pascoli
, trovò esser vero quanto fu profferito dal verulamio. idem, 16-vi-52: non si
di limoncello, / sia sbandeggiata / dal nostro ostello. idem, 16-iii-308: or
« acqua di colonia » (attraverso il fr. eau de cotogne, dal ted
il fr. eau de cotogne, dal ted. kòinischwasser), perché era prodotta
termale: acqua di sorgente che scaturisce dal suolo a temperatura alquanto elevata. a
558: la prima cosa che esce dal grano si è un poco d'acqua.
mor- dacetta e pungente che le cala dal naso: dico, che ciò avviene
(393): ghismonda, non smossa dal suo fiero proponimento, fattesi venire erbe
8-10 (328): e tratti dal paniere oricanni d'ariento bellissimi e pieni
: l'acqua di latte si fa dal latte, quando n'è stato cavato il
burro, e quando si è tolta dal latte la parte grassa che nuota sopra
6-85: le marmitte d'intingoli passavano dal focolare alla tavola e andavano vuoti all'
acquai, o buche semicircolari, aperte dal lato superiore alle piante verso il poggio
prima della messa (in uso fin dal sec. vi). = voce
orientale: varietà del corindone, caratterizzata dal colore azzurro-chiaro, che tuttavia non raggiunge
è voce intemazionale: ingl. aquamarine, fr. aiguemarine. acquamòrta (acqua mòrta
di marzo, calandogli [suùo scalone] dal lucernario, si stemperava come dentro un
1-265: bisce acquatiche, lucide, dal dorso smeraldino. barilli, 2-237:
. disus. umido, acquitrinoso. fr. de'marchi, 1-155: questi siti
acquavitaro, che ora faceva prova di staccarlo dal carrettino. = deriv.
. -i). bevanda alcoolica ricavata dal vino distillato. leonardo, 5-74
, v-491: acqua- gioni, quasi dal latino aquàtió, piogge frequenti.
maremoto. = comp. dal lat. aquae * di acqua * e
mediev. aquaricium, derivato probabilmente dal lat. aquàrium. acquerèlla1 {
, l'acquarellista. barilli, 2-181: dal colore delle salse si vede quel
piacevolissimi gli accompagnava. = dal lat. aquàrius 1 che si riferisce all'
. locuz. -conoscere, distinguere il mosto dal- vacquerello: essere scaltro, sapere il
pur che 'buoi / conoschin l'acquerei dal mosto cotto. -mettere in qualcosa
fra giordano [crusca]: cadde dal cielo un'acquetta simile ad una
e diguazzando bene con un baston tondo dal cocchiume per quattro ore, vi pongono
. = comp. da acqua e dal suff. -colo (dal lat. colère
da acqua e dal suff. -colo (dal lat. colère 4 abitare ')
. = voce dotta, composta dal lat. aqui-e cultura. àcquido
gli australi, che vengono d'affrica e dal mare, sono grossi et velenosi et
165: ogni cosa creata è stata prodotta dal suo creatore con una innata inclinazione
imitazione di cristo, i-2-2: acquiètati dal gran desiderio di sapere, perché qui