comp. da natrd ^ n] e dal gr. xt0o ^ 'pietra '
; la var. natrolito è registr. dal d. e. i. natròmetro
comp. da natrd [n \ e dal gr. fiixpov 'misura ';
'misura '; è registr. dal d. e. i. natron
v.); è registr. dal d. e. i.
. da natrd [n \ (o dal lat. scient. natrium 'sodio
', per la var.) e dal gr. 7revla 'penuria, mancanza
e natte. dalla croce, i-23: dal flemma puro e duro e non naturale
gengive, detta, credo, dal gr. àcpda. mctastasio, 1-iii-910:
parea bretta e brutta, / vinta dal vento e la natta e la notte /
dai vermi e dai topi. = dal lat. tardo matta 'stuoia '(
), per dissimilazione; cfr. fr. natte. natta3 (nata)
canovaccio). = adattamento del fr. nattè (part. pass, di
o la realizzazione della divinità stessa; dal concetto di causa finale deriva la definizione
/ come natura lo suo corso prende / dal divino 'ntelletto e da sua arte
l'entusiasmo del dio multiforme emerso dal fermento di tutti i succhi, ella appariva
la natura si desta', coll'alba, dal sonno notturno; animali e piante,
a una causalità meccanica o dominate dal caso, che si oppongono alle prerogative
secondo l'interpretazione stoica, ripresa poi dal pensiero scolastico, come la manifestazione di
cagione è perché ella è retta et indirizzata dal primo bene. leopardi, 869:
naturante). chiari, 1-ii-47: dal tumulto e dallo splendore d'una mensa
valori etici sul quale si modella e dal quale si differenzia evolvendosi il sistema di
come se un segreto tormento le sgorgasse dal fondo della natura. -l'insieme
esistono voci. -nella realtà, dal vero. c. dati, 126
pare che per lor riparo di schermirsi dal freddo, per non essere da quello offesi
fisiologia della società...; dal discorrere, cioè della società come organismo
natura, secondo le dottrine platoniche rielaborate dal pensiero medievale); vitale.
/ quell'erittonio figlio di vulcano / dal mezzo in giù serpente e in faccia
fu la seguente mattina fra jacomo introdotto dal re nel tempo ch'egli stava sedendo
la generazione, prendendo la virtù informativa dal cuore del generante, dopo i sette
[gli altri animali] se non solamente dal naturale. ora... una
in quello artificiale delle persiane chiuse, zebrato dal riverbero dei fanali. -in
edificazione o cura umana, aperto provvidamente dal sito. piovene, 7-537: i
allontanato più d'una volta gli uomini dal felice stato d'una naturale felice vita.
o di metri affatto lirici e che dal parlar naturale troppo sfacciatamente si scostano. b
degno, / la naturai bontà, che dal ciel hai, / commossa da pietà
dio ci ha dato perché discerniamo il bene dal male, la cosa perfetta dall'imperfetta
stinguesi per altro il 'lume naturale 'dal 'soprannaturale ', cioè le cognizioni
dalla propria ragione, aiutata però sempre dal linguaggio e dalla educazione sociale (le
senso; ma la rettitudine viene all'intendere dal volere. -fede naturale: che
vero istesso non sapria discernere il naturai dal finto. grazzini, 4-255: ella verrà
con partic. riferimento ad adamo, dal quale discende fisicamente la stirpe umana,
cesarotti, 1-xviii-134: perduto in tal guisa dal marito l'antico dominio maritano, veniva
che morte occise / assai di qua dal naturai confine! scala del paradiso, 28
gli occhi miei la fé che vien dal core, / ov'è 'l suo
farlo. idem, 2-76: partendovi poi dal minore, procedendo le parti nell'istessa
arte vale, / che par che turba dal suo fonte uscisse, / ricercando d'