due o tre settimane, m'era portata dal custode una lettera della mia famiglia.
1-7: queste varie proposizioni vengono scisse dal loro ziale. nesso
millenni, dalle infiltrazioni, dalle frane, dal fanatismo mussulmano e portoghese, presenta [
come a volte si pretenderebbe, astratto dal presente e altrimenti mutilato e reso irreale.
quale reato di mutilazione fraudolenta, perseguito dal codice penale civile e militare).
un oggetto; deterioramento o guasto prodotto dal tempo, da fenomeni naturali, da
lat. scient. mutilla, deriv. dal lat. class. mùtus 'muto
dotta, lat. scient. mutillidae, dal nome del genere mutilla.
, diroccato, tronco = ~ deriv. dal fr. [s «] mutiner (
diroccato, tronco = ~ deriv. dal fr. [s «] mutiner (nel
mutinamiento 'ribellione, sollevazione ', dal fr. [sf] mutiner (nel
'ribellione, sollevazione ', dal fr. [sf] mutiner (nel sec
sanudo, lviii-375: certa mutinazion seguita dal popolo in su la piaza. machiavelli
purgativo la infezione. = deriv. dal fr. ant. mutin 'ribelle,
la infezione. = deriv. dal fr. ant. mutin 'ribelle, ammutinato
dotta, lat. scient. mutisia, dal nome del medico e naturalista spagnolo josé
interviene per chiederle se partirà ed esce dal suo mutismo per dirle molte parole savie.
'. = deriv. dal fr. mutisme 'stato di chi è
'. = deriv. dal fr. mutisme 'stato di chi è muto
impenna sì che là su voli, / dal muto aspetti quindi le novelle. s
. b. corsini, 16-30: tornar dal demolito paretaio, / dove sol s'
: torna, torna fra noi, sorgi dal muto / e sconsolato avello, /
una condizione di isolamento, di esclusione dal consorzio umano, dalla comunicazione con gli
fessure delle finestre i rumori che venivano dal villaggio, ella parlava muta muta cogli
. 11. che si astiene dal poetare o dallo scrivere o che interrompe
si ster sospesi; / ché in te dal chiaro e colto ingegno crebbe / luce
desolata sensitiva! graf, 5-117: dal cielo guata la luna / l'ignudo aitar
son mute, / l'ingegno offeso dal soverchio lume. r. castellani, lxxxviii-n-752
or dei fatidici vati, / perché muta dal salice pendi? -vano,
in su le vostre orme tornate / dal grande uffizio e pio meste e pensose /
fanciulla monacata] voce mute, / dal ben far lungi andrem forse e da dio
essendo inconsideratissimo nel parlare, fu comandato dal principe e da suo padre ancora che
fòrza di sostantivo. = dal lat. mùtus; la var. mutto
ted. mutti), deriv. dal lat. modius 'moggio '; cfr
modius 'moggio '; cfr. anche fr. ant. muit (fr.
anche fr. ant. muit (fr. mod. muid) * moggio;
, iii-209: la mutolézza è cagionata dal difetto dell'udito. carducci, iii-5-234:
presa in un lago d'ouanda, dove dal mare in tempesta fu sbattuta. dalla
: tal fors'ha l'alta donna dal su'lato, / che lo vii omo
boreese, 1-379: il facchino, dal tempo dei tempi, era mutolo di età
queste nuove finezze e generose dimostrazioni fattegli dal duca. guerrazzi, 4-197: una rivoluzione
voi stessi. -con sineddoche. fr. andreini, 14: l'occhio v'
momentaneamente parlando; che si astiene volontariamente dal parlare, che non dà comunicazioni o
9. che si astiene dallo scrivere o dal poetare. cicerone volgar., 1-49
favellano tra lor l'anime amanti. fr. zappata, 192: il suono di
? carletti, 218: così ora dal compratore ora dal venditore facendo com'è detto
218: così ora dal compratore ora dal venditore facendo com'è detto, senza
la voce del figlio. = dal lat. * mutulus, dimin. di-mùtus
. da mut \ are * \ e dal tema del gr. < tuonici *