, di parlare, di esprimersi diverso dal precedente, modificando, in meglio o
. -anche: assumere un incarico diverso dal precedente; modificare la propria condizione esistenziale
levezza d'animo, udendo me essere dal primo amore mutato. idem, par.
io sono in casa tua, dove dal tuo piacere io non intendo di mutarmi.
, stretto dalle ragioni del cardinale, tornò dal papa, ma lo trovò così saldo
, 434: come lo giorno quand'è dal maitino / darò e serino -è bello
brama dalla stagione che si muta e dal tempo che passa. -passare a
, n. 24. = dal lat. mutare. mutare2, tr
in liquori vinosi. = dal fr. muter, denom. da [
in liquori vinosi. = dal fr. muter, denom. da [mout
(v.); voce registr. dal d. e. i.
pindemonte, ii-95: quanti / mutati dal dolor volti a me noti / rincontro,
, 1-124: il viso, mutato dal piccolo pizzo biondiccio che ora si lasciava
penna mutata di gazza / roteata per scherzo dal vento / nel polverone del cortile.
nate ossa sparte trovarono, e mutate dal luogo ove lasciate l'avevano.
lasciate l'avevano. -deviato dal corso naturale (un fiume).
lavàti, mutàti di panno e passati dal parrucchiere, i deputati bellimbusti vanno a
tossono donate due ricche castella. = dal lat. tardo mutatura, nome d'azione
considerarsi partecipi della mutazione di rapporti introdotta dal pezzo giuocato. -in relazione con
, indicanti rispettivamente lo stato a partire dal quale avviene il cambiamento e quello al
normali (ed è tipica dell'arancio, dal quale si possono trarre, per talea
-microbiol. mutazione casuale: non determinata dal nuovo ambiente, ma avvenuta spontaneamente.
la pubertà, che comporta il passaggio dal registro bianco a quello di tenore, di
possa nutrirsi e... perché dal suo arrivo nell'utero prima quella parte
usansi in toscana molti vocaboli chiaramente corrotti dal latino, li quali nella lombardia e
valore,... non si può dal debitore pagare anticipatamente. milizia, iv-145
àttb xótttk -rb (ìtjpa. 'dal remo al tribunale '. forteguerri, 11-1
mani ferme sulla fiamma, / sorride dal sicuro / d'una razza di longevi.
e da questo nel popolare, e dal popolare nella tirannide. patrizi, 1-16:
correzioni non già dalla nazione, ma dal sovrano. romagnosi, 4-80: può
assemblea le mutazioni fatte per lo passato dal senato nella legge d'elezione ed in
. /.. palemone / dentro dal tempio sagrato rinchiuso / continuo in divota orazione
: strana opinione non mi sarebbe, dal greco xom ^ etv, significante * nudare
senza confusione e con agevolezza si sottrasse dal pericolo. gualdo priorato, 10-x-211: prima
nell'ordine della melodia e si forma dal trasportare alcun simile in luogo dissimile, ed
agli studi compiuti dal biologo olandese h. de vries (cfr
. biol. teoria enunciata nel 1901 dal naturalista olandese hugo de vries (1848-1935
= deriv. da mutazione; cfr. fr. mutationnisme (nel 1931; ma
'mutafaracà '. = dal turco miiteferrig. muteffaragà, v
dotta, lat. scient. mutelidae, dal nome del genere mutela.
/... / aspe- tando dal senato avere resposta / dela mutesca annasata.
la var. mutesserìf è registr. dal d. e. i.
. idem, 147: alli 23 andai dal marchese dtjembo per dimandargli licenza, lamentandomi
. = voce indigena, deriv. dal kikongo. mutevèlli, sm. invar
e alli ambasciatori. = dal turco mutewelli. mutévole, agg
la comprensione e consistenzia la quale ebbe dal principio del suo nascimento. carducci,
. = voce dotta, deriv. dal lat. mutabilis, con cambio di