pigra inerzia allor n'udl, / dal pertugio frettolosa / scappò fuori e via fuggì
religioso de'popoli, ingenito in essi dal murmure della coscienza e dell'istinto di
] mostrando. dante, xliv-24: dal suo lume non mi può far ombra /
getto, che venne alto dodici braccia dal primo fondamento, fece fare il rimanente
fa per contener liquidi e si differenzia dal muro comune in ciò che conducesi più
sostegno o di terrazza: che sostiene dal basso un terrapieno, un rilevato stradale
iv-15: se non l'avesse rimosso [dal rifare palazzo vecchio] il rispetto di
fuori, venivano i materassi ad esser lontani dal muro principale del campanile, meglio di
boschi fossero anticamente terreni coltivati si conosce dal vedervisi per entro le rovine delle case
248: tale recipiente parallelo veniva chiamato dal meda il canale del soccorso per indicare
, 888: il vicino si può esimere dal contribuire nelle spese di costruzione elei muro
un lungofiume. leonardo, 2-682: dal muro d'arno della giustizia all'argine
alfieri, 1-313: io piango / dal dì che fatto abitator di queste / mura
minati, fatto costruire nell'agosto 1961 dal governo della repubblica democratica tedesca a
muro e 'l fosso lungi diciotto miglia dal lago di ginevra al monte giura per
d'un aiuto che avresti fatto mandare dal ministero alla bice. sarebbe opportuno.
come un muro di bronzo, costruito dal diavolo, per rendere impossibile fra quella
: per corona de'nostri mali, dal seicento in poi s'è levato un muro
in occasione di un tiro di punizione dal limite dell'area di rigore.
ant. callosità, rigonfiamento tumorale prodotto dal farcino. -vermo muro: farcino.
raggiunto. petrarca, 56-8: dentro dal mio ovil qual fera rugge? /
pulci, xxx-11-4: io er'iersera dal noce di meio, / da quel
vo'avete allogar poco discosto / qui dal muràccio. g. gozzi,
d'un laido biancicore. = dal lat. mùrus. muro2, v
di mu- rone. = dal fr. mouron; la var.
mu- rone. = dal fr. mouron; la var. ant
dotta, lat. murra e murrha, dal gr. pòppia. murrata,
dotta, lat. scient. murraya, dal nome del botanico tedesco j. a
murrayna, sf. chim. glicoside estratto dal legno della murraya paniculata; poco solubile
. malattia tropicale provo cata dal tripanosoma hippicum, che colpisce gli
atteggiamenti (ed è voce coniata dal marino per colpire il rivale nel
palatino essi chiamano murza. = dal russo murza, adattamento del persiano amir
var. mursa è registr. dal d. e. i.
cose cantavan, nove figlie nate / dal gran giove, e clio ed euterpe
: oh de le muse l'ara dal verde vertice bianca / su 'l mare
. salvini, 13-104: muse, dal monte piero illustranti / col cantar,
nume, appiccato al cuore un borsellino, dal quale traggono fuori ora una invenzione e
': le ispirazioni che all'anima vengono dal dolore. de sanctis, lett.
, lett. it., 1-417: dal petrarca e dal boccaccio al poliziano l'
it., 1-417: dal petrarca e dal boccaccio al poliziano l'idillio e la
. -decima musa: appellativo attribuito dal d'annunzio all'energèia (energia)
all'energèia (energia), mitizzata dal poeta come simbolo dello slancio vitale in
, la decima musa / appari, discese dal monte / in mezzo agli uomini.
= voce dotta, lat. musa, dal gr. mooaoc. musa2 (ant
l. frescobaldi, 2-59: dal cairo insino appresso alla materia sono grandissima
non perdon le frondi al tempo fresco. fr. colonna, 2-66: il canaliculo
e l'altre due un poco maltrattate dal freddo. casti, 24-128: foglie larghissime
si snodi e storza. = dal fr. ant. muse 'cornamusa a
snodi e storza. = dal fr. ant. muse 'cornamusa a soffietto
agli omeri i musacchini. = dal lat. mediev. musaquinus, deriv.