caratterizzato da battute spiritose e argute, dal tono polemico, pungente e sarcastico,
disdicenti a un giovane che ora esce dal collegio altrettanto motteggiatori, fate il ritratto
gli uomini, tanto per ri- trarli dal male, quanto per condurli al bene.
questa, che il ridicolo vien sempre dal difetto e il motteggiar da virtù. leopardi
assai ci hanno, motteggiose giovani, dal diritto camino de'nostri ragionamenti traviati le
liturgico latino, per lo più parafrasato dal vecchio o dal nuovo testamento. -
per lo più parafrasato dal vecchio o dal nuovo testamento. - in senso generico
bene [la voce]... dal mottetto pastorale, una specie di zampogna
cfr. lat. mediev. motetus, dal fr. motei, dimin. di
. lat. mediev. motetus, dal fr. motei, dimin. di mot
comparazione, l'essempio, l'argomento dal simile, dal dissimile, del contrario
l'essempio, l'argomento dal simile, dal dissimile, del contrario. minturno,
quindi accomiatandosi dai compagni che non cessavano dal perseguitarlo con mille celie e mille equivoci
. l'annunzio, iv-1-60: come dal gruppo partirono risa e motti, a
proverbio la gran parte, o stravolti dal gusto, dalla fantasia di generazioni successive
theminga mi disse che gli era venuto uno dal castello offerendo di darglielo, se noi
: preghi paolino di passare un momento dal signor direttore ruspaggiari a prendere un motto
, per lo più inserita in un testo dal quale è facilmente estrapolarle, che esprime
monelli, 2-269: gli feci citazioni dal vecchio testamento, dalla genesi, dall'esodo
'from dreamland -a stranger hither '; dal paese del sogno -straniera qui. pirandello
e volpacchiotto / e distingueva il giulio dal carlino, / rispose: o padre,
inf., 34-66: quel che pende dal nero ceffo è bruto / -vedi come
farne motto all'arciduca partì con quelle dal campo. carducci, iii-13-95: prevedendo
, lat. tardo muttum 'borbottamento', dal lat. class, muttire 'parlare sottovoce '
n. io, cfr. rispettivamente il fr. mot 'parola ', bon
nel suo arrivo sentii fargli un gran mottozzo dal fratello e dal padre spirituale. varchi
fargli un gran mottozzo dal fratello e dal padre spirituale. varchi, 3-83: fare
. = voce dotta, deriv. dal lat. motus 'moto, movimento
. = voce dotta, comp. dal lat. motu, abl. sing.
un determinato singolo affare; è emesso dal sommo pontefice ufficialmente di propria iniziativa,
rescritto (cioè in un atto emesso dal pontefice o da un sovrano dietro istanza
rendere valido il rescritto anche se viziato dal fatto che nella relativa istanza siano stati
tale clausola, pronta per essere firmata dal pontefice. cellini, 1-45 (122
, 3-i-156: l'ordine era uscito dal moto proprio e dalla bocca stessa del re
= voce dotta, deriv. dal lat. motùrus, part. fut.
a pomena, entrammo per una via movente dal mezzo dell'una parte delle quattro facce
segni, 7-172: cominciando... dal movente, di lui n'è una
; espressione del volto. fr. colonna, 2-46: due ninfe poscia
7>ccax, 10-162: s'accorse che proprio dal fondo di quelle acque cupe saliva,
= voce dotta, deriv. dal tema di muovere, col suff.
condizione, modo di essere; cfr. fr. mouvence (nel 1611).
lat. mediev. movibilis, deriv. dal lat. class, movère 'muovere
a fare. = deriv. dal tema di muovere, col suff. -ière
soluzioni stilistiche, ecc. = dal fr. mouvementer. movimentato (
stilistiche, ecc. = dal fr. mouvementer. movimentato (part
può. pavese, 9-76: di là dal tetto c'era il mare, c'
tetti, ma terrazzini cotti e ingobbiti dal sole: una distesa movimentata...
le piante e l'edificio intero del mondo dal casuale movimento degli atomi risultassero. v
veemenza di spirito scossa si muove quasi dal proprio seggio, per lo che questi spaventosi
in se medesimo, e tornare addietro dal freddo del luogo adombrato e aduggiato.