cioè con calce e pietre); nel fr. è documentato il verbo
impastare il calcestruzzo. = dal fr. bétonière: cfr. betòn e
il calcestruzzo. = dal fr. bétonière: cfr. betòn e betonaggio
. beta, come termine nautico, dal lat. vitto * fascia \ bètta
forma * bevettola; cfr. il fr. buvette. béttola2, sf.
15: ho incominciato a comprare qualcosa dal bettolino del carcere: le steariche per
, fra bètule e tamerischi, battuti dal sole e spalancati a dio, come altari
dotta, lat. scient. betulaceae, dal nome del genere betula. betulina
conoscono il succo di betulla (ricavato dal tronco inciso), lo zucchero di
già fora la betulla risuonante / tarlata dal fresco morto. campana, 215
l'aspro vino mi ha riconfortato / e dal baluardo un azzurro / sconfinato / posa
qual pende / il legume d'aleppo dal suo ramo, / a coronar le
, beveraggi troppo ingordi. = dal fr. ant. bevrage, deriv.
beveraggi troppo ingordi. = dal fr. ant. bevrage, deriv. dal
fr. ant. bevrage, deriv. dal lat. bibère * bere beveràglia
bavero rialzato. vittorini, 5-131: tornavano dal fumo dei cavalli; erano gnomi dei
in- vemo. e una radio scoppiettava dal retrobottega, senza mai parole o musica
per le due correnti che infilavano la strada dal crocicchio del borgo e del lungarno.
e una brava chiacchierata, ci staffiamo mugolando dal gusto in un bravissimo letto. palazzeschi
non è da escludere l'influsso del fr. bévue 'errore commesso per ignoranza o
moracee), che assunse questa denominazione dal fatto che la sua radice si usa
bezoar, dall'arabo bàzahr, deriv. dal pers. pàdzahr * pietra contro
e 'bello'; cfr. fr. bèzoard (docum. nel sec.
nell'intestino dei ruminanti. = dal fr. bèzoard: cfr. bezoar.
intestino dei ruminanti. = dal fr. bèzoard: cfr. bezoar.
da passacantando. panzini, ii-445: dal modo come mangiava, il marchese pareva
bezzi che non averli. = dal ted. della svizzera bdtze, plur.
la sua azione fortemente tossica (sostituita dal carbonato di zinco). angiolieri
ciascun sarìa di color vinto, / come dal suo maggiore è vinto il meno.
tu, musa, pur vuoi scoppiar dal riso / al mio parlar, veggendo ad
/ e te capra languida greca / dal profilo come bambagia. palazzeschi,
biacca, che è un bianco cavato dal piombo, ed è adoprato da'pittori
il buono a tutti piace. = dal longob. * blaih (cfr. il
, che solo e nero stacchi / dal vitreo cielo, sopra lo sterpeto /
= forse il nome deriv. dal colore, dal * longob. * blaih
forse il nome deriv. dal colore, dal * longob. * blaih *
,... quando nascono, dal principio hanno quasi una similitudine ne l'erba
biade e prati fien vedute tonde fatte dal vento non altrimenti che si vegghino nel
dicendo che 'l cervello, per farmi dal capo, è freddo e allo stomaco fa
de i secoli aperti con la spada / dal console roman dante, etrusco pontefice redivivo
. come forma collettiva, bifida, dal francone * blad, da cui il fr
dal francone * blad, da cui il fr. ant. blee e blé
prudenza. = nome proprio, dal lat. blasius. biàlbero,
gialla... con accanto una fattoria dal muro biancastro crivellato di porte e finestre
, grigiastro, ecc.; cfr. fr. blanchdtre. dell'alte ruine / sparso
rialzo la testa, / che dal marmoreo collo alteramente / surgeva il viso
di biancheggiare), continui, ben distinguibili dal frequente e dal diminutivo: agg.
, continui, ben distinguibili dal frequente e dal diminutivo: agg. che biancheggia,
parata di stoffe color rosa, sbiadite dal tempo, biancheggiante qua e là in
intorno biancheggiava / de ossi de morti dal gigante occisi. leonardo, 1-144: