. un lam- piere d'ambra donato dal duca di sassonia, un ritratto a
d'una pozione farmaceutica. = dal lat. mediev. \ opus \ musaicum
vero la religione definitiva dell'umanità, o dal suo dualismo uscirà un'altra forma
spirito? = deriv. dal nome del patriarca biblico mosè.
per distinguersi da tutte le altre. fr. morelli, 107: finalmente ella viene
, alla discrezione (e deriva probabilmente dal riferimento al proverbiale silenzio nel quale non
a qualcuno: fargli passare i grilli dal capo. pulci, 11-12: ignun
cacciare, fare giù, levare le mosche dal capo, di dosso a qualcuno:
voi. -fare uscire la mosca dal naso a qualcuno: percuoterlo in modo
/ ch'uscir li fece la mosca dal naso / e l'aprì da la testa
[il popolo inglese] sui mar dal sud al norte, / dall'oriente non
(o non sapersi) levare le mosche dal naso o d'intorno: essere (
io non mi sapesse levar le mosche dal naso. g. m. cecchi,
persone / che vi sapete levar via dal naso / le mosche e gastigar i pazzi
ha né meno spirito di cacciarsi una mosca dal naso, e non a me.
in caso / di levarsi le mosche dal naso. -scacciare le mosche:
ibidem, 238: chi si guarda dal calcio della mosca, tocca quel del
v.). = deriv. dal lat. mosca. moscà, v
, mal del segno. = dal fr. muscardine. moscardino1 (
mal del segno. = dal fr. muscardine. moscardino1 (ant
classe cefalopodi, simile al polpo, dal quale si distingue per la presenza di
. tenere lontane le mosche, difendersi dal loro assillo. imbriani, 6-90:
fonghi moscari. = deriv. dal lat. muscarius 'delle mosche '(
passarina, / nera, c'han nome dal suo bel colore. crescenzi volgar.
il moscadello. = deriv. dal lomb. moscatèll 'moscatello ', con
m'avea visto. = deriv. dal lat. tardo muscus 'muschio '.
sotto la testa. = deriv. dal lomb. moscaa e moscato * vino moscato
capo una berretta da prete. = dal toponimo mostavolieri, italianizzazione del- l'
, italianizzazione del- l'ant. fr. mostierviliers (oggi montivilliers), per
fuora certi piccolissimi e neri moscherini. fr. morelli, 182: essendo stato
, le capinere, le colombe scendevano rapide dal cielo... ad ingoiare nugoli
povero damerino [ruggiero], vinto dal moscherino d'amore e dal prurito di
, vinto dal moscherino d'amore e dal prurito di venere,...
ingrandirli. -levarsi, togliersi i moscerini dal naso: saper farsi rispettare, saper
maso, / volle levarsi i moscherin dal naso. b. corsini, 9-32
, / che già si tolse i moscherin dal naso? -montare, venire,
deriv. da moscio; voce registr. dal d. e. i.
massaia, i-48: gedda, veduta dal mare, appare bellissima; e le
santa che mettere a terra gl'idoli riveriti dal mondo pazzo? che disertarne le macchie
che emana profumo di muschio. fr. colonna, 2-101: carnee, overo
rumore, simile a un ronzio, prodotto dal lancio. moschétta3, v.
vi-497: la cavalleria austriaca, incalzata dal generale rivaud, moschettata dalle siepi di ca-
per parte; poi la moschetteria levò dal migliore dei mondi da nove circa a diecimila
. panzini, iii-73: tipo diverso dal mio, ma bell'uomo anche lui
di piega moschettieresca, quale veniva portato dal can didato radicale.
in azioni di combattimento; si distingue dal fucile, di cui conserva peraltro le
breme, 38: ne sarebbe quindi [dal carcere] con un moschetto in ispalla