a mietere vite umane dal cavallo o dal carro sul quale è assisa. -anche:
il tempo, la divinità. abbandonato dal sentimento, in balia della riflessione,
maturo leggiermente e sanza violenza si dispicca dal suo ramo, così la nostra anima
la nostra anima sanza doglia si parte dal corpo ov'ella è stata. m
con la vera morte,... dal popolo è inteso col nome di morte
passato dalla morte di ferdinando martini, dal giorno che accorso a mon- summano l'
picciol legno / non pò molto lontan esser dal fine. boccaccio, dee.,
di altri pesci: questi li insidiano dal basso, gli albatri dall'alto:
morte spirituale, concetto sublimato poi tanto dal cristianesimo. 12. caduta,
. galiani, 4-291: il sottrarsi dal dominio è la morte morale delle sovranità.
dannazione prima, quando l'anima partita dal corpo è dannata alle pene dello inferno
, determinato sperimentalmente sugli animali e costituito dal prodotto della concentrazione di una sostanza
sono rappresentati da certe pene accessorie previste dal diritto penale vigente, come l'interdizione
'morte civile': termine giuridico dedotto dal francese 'mort civile ', rispondente
. -certificato di morte: quello rilasciato dal medico chiamato a constatare il decesso di
italia fu abolita nel 1889, reintrodotta dal fascismo nel 1926 e nuovamente abolita con
drappello di novecento uomini che, legati dal giuramento di morire pur di non retrocedere
al nemico, furono raccolti nel 1176 dal comune di milano e posti agli ordini
elli per forza non fosse stato levato dal corpo d'ettore; e veramente di
: i traci per costume abbor- rono dal mettersi a morte l'un l'altro.
dolce loro maestro e signore, tradito dal loro condiscepolo, lo vider menare alla
plegeon e ilen. menzini, i-286: dal grand'arco la volante e dura /
morte. -che non è rotto dal suono di una voce, dal rumore
è rotto dal suono di una voce, dal rumore di un'attività umana; assoluto
-distruggere la morte: eliminarla, cancellarla dal mondo. -nel linguaggio biblico: annullarne
, di inedia '. espressione tolta dal noto tragico trentatreesimo canto dell'» inferno
la si tiene ascosa, / ché dal principio ch'ai corpo si sposa / la
. questo sentimento non si cancellerà mai dal mio cuore che con la morte.
, se io penso a'ricevuti servigi dal più nobile padre che mai figliuola avesse
cleopatra, / che... dal colubro / la morte prese subitana e
. mortellino1). = deriv. dal lat. murtus o myrtus 'mirto '
calabr. murtidda, spagn. murtilla, fr. myrtille (nel 1265),
lisi, 2-21: comparve, illuminata dal di dentro, la famosa zucca intaccata
neve aggelata sul capo e colle mani morticce dal freddo. 2. privo
morticinus (varrone); cfr. fr. ant. morticine. morticina2
= voce dotta, deriv. dal lat. med. morticinium 'ciò
ha colorito pallido, livido. fr. gualterotti, 9: ma a fè
, iv-45: la terra... dal fondo par che pulule / atri aconiti
serpenti. d'annunzio, iv-2-915: dal cuore premuto dell'onta -spremetti la dolcezza
le sirene... non immeritevolmente dal poeta furono dotate di un piacere che
aere: ma stretto / scoppia sdegnoso dal forato ferro, / avventando mortifera ferita
annunzio, iii-i- 1054: mezza nascosta dal cumulo, quasi irrigidita dallo sforzo inumano
furono al postutto in quel dì spartiti dal corpo, nel quale mangiarono il vietato
sparse il giusto sangue / per liberarci dal mortifero angue. -proprio di una condizione
canti cocenti e risvegliante fuoco, che scuota dal mortifero letargo e faccia gli uomini ritornare
più ferma e maggior cura, / punto dal tuo mortifero veleno [o avarizia]
crudel, peste del mondo, / dal cui empio e mortiffero veleno / s'infetta