mortaióne (v.). = dal lat. mortarium 'mortaio '.
tegame di terracotta largo e basso, dal fondo piatto. biscioni [s.
spezie e pane nel mortaio 'e fr. ant. morteruel (nel 1213)
di deio, / apporteresti a noi dal giro eterno / sol frutti e fiori,
. idem, 313-12: così disciolto dal mortai mio velo / ch'a forza
riferimento al corpo incenerito della fenice, dal quale il mitico uccello aveva la facoltà
, 27: >el foco che dal ciel prometeo tolse / per dar lo spirto
mortai suono, / placido nume or tu dal ciel discendi. filicaia, 2-2-242:
al passato / ebbe voce mortale e dal suo canto / sparendo rifioriva, a
-sostant. michelangelo, 1-88: dal mortale al divin non vanno gli occhi
l'uomo non piglia più per bocca, dal medico vien giudicato mortale e spedito.
suo falso profeta d'astenersi in avvenire dal vino. a. cocchi, 4-1-16:
pananti, iii-148: l'individuo colpito dal mortai contagio, il marinaro che perisce
quelli eh'erano stati fin allora illesi dal morbo,... andavan riservati
alcuna volta succede come a stomachi sconcertanti dal veleno convertiscono in mortai umore gli alimenti
gli alimenti. aleardi, 1-208: dal fondo / dei calici scherniti, ove
del concilio di trento, lo distingue dal peccato veniale). -i sette peccati mortali
; ordito, messo in opera (dal demonio, dalle forze infernali) per
a lui costa / l'uomo sanato dal mortai veleno. -che è sorgente
viva / se l'uom non esce dal mortai dolore, / diesi modo di
inimicizia tra due persone giurate di torsi dal mondo l'una dall'altra. forteguerri,
purg., 12-30: vedea briareo fitto dal telo / celestial giacer, da l'
il cielo volle che tu ti destassi dal tuo letargo mortale. -che accompagna lo
mortai languore la struggesse. -suscitato dal pensiero della morte incombente. d'annunzio
vivere eterno. michelangelo, i-117: dal ciel discese [dante], e col
, 2-8: in su i legni guidati dal vostro capitano vi erano...
capriata, 323: accrebbero i danni dal nemico ricevuti le mortalità grandissime del campo
di tempo determinato, considerati e calcolati dal punto di vista statistico, in rapporto
corte, mostrano che per dieci anni, dal 1763 fino al 1782, il numero
: confessandosi, [l'uomo] risuscita dal peccato a vita e entravi la grazia
ascetico, la natura umana, assunta dal figlio di dio nell'atto dell'incarnazione.
di gente che mai fosse in neuna battaglia dal- l'una parte e dall'altra.
.. nuociono mortalmente a ciascuno uomo dal quale hanno ricevuto ingiuria. s
campo aragonese era dì e notte infestato dal castello di sant'eramo con una specie
in partic. umbra, deriv. dal lat. mortarium 'mortaio'; cfr. abr
abr. murtarelle. voce registr. dal d. e. i.
carena, 2-347: 'mortisa': voce derivata dal francese e che si adotta da alcuni
permettere il fissaggio degli attacchi. = dal fr. mortaise (nel 1190) e
il fissaggio degli attacchi. = dal fr. mortaise (nel 1190) e provenz
tr. fornire di mortasa. = dal fr. [eni \ mortaiser, deriv
. fornire di mortasa. = dal fr. [eni \ mortaiser, deriv.
'mortasa '; voce registr. dal d. e. i.
femm. di mortasatore; voce registr. dal d. e. i.
, la ragione e l'affettività; dal punto di vista teologico, è vista
è vista come la separazione dell'anima dal corpo, che dissolve l'unione vitale
netto da ogni macchia, è il passaggio dal moto dinamico alla quiete, dal mezzo
passaggio dal moto dinamico alla quiete, dal mezzo al fine, dall'aringo alla
trovi altestremo; altri che sia stata soccorsa dal- l'almirante di castiglia con morte di
/ questa morte che ci accompagna / dal mattino alla sera, insonne, /