spesse! marino, 1-4-224: doppiando al cor tema e cordoglio, / quindi dal
che in sozzi studi / visser cangiando il cor protervo in pietra; / ma in
potete, / e 'l diamante del cor nel più profondo. -trarre dalla
elice 7 lagrime vere, e i cor più duri spetra. marino, 1-4-287:
marino, 1-4-287: il diamante del cor pietà le spetra, / ond'a forza
di dio]... i duri cor penètra / soavemente, e gli ammollisce
velo, / ma pria il duro mio cor tu spetra e infrangi! bresciani,
vuolse / ch'io pianga per un cor che mai si spetra. bembo, iii-573
... / « duro mio cor, ché non ti spetri e frangi?
si spetra / de'farisei superbi il cor maligno. 12. acconsentire,
puri / vedi mutati in tristi, o cor, m'intendi: / ché i
ché, spezzandosi i sassi, anco il cor mio / rotto sarìa, poiché ho
alla meno peggio, senza far parola, cor capoccione sur piatto, de queli spezzatini
lecenza; / dissi che 'l vostro cor, bella, pensasse: / mostraste che
spiacere ed ogni male / sono, nel cor mio, angosciose pene. ariosto,
amor, così constante / serà il mio cor languendo, / infin che d'esta
in ogni pianta / e che nel cor degli animali s'annida / e in le
tempo e con fatica / spiccar dal cor insano / il gran dolor ch'io presi
, / che si spiccan del suo cor ardentissimo. garzoni, 7-285: le parole
22-33: i'vidi, e anco il cor me n'accapriccia, / uno aspettar
e 'mortella'. / e del mio cor siete la catenella. = dimin.
. molza, 1-305: ebbe il cor di speme e timor punto, / perché
. drizzò le vele / e resse il cor del ligure tenace, / quando il
, i-119: cinzia, dàmmi, cor mio, gli ultimi baci: / già
distende / la virtù ch'è dal cor del generante, / dove natura a tutte
il pensiero / che gli rodeva il cor spietatamente? -inesorabilmente. c
a coprir frode né schermo / al cor presago la spietata nova. buonarroti il
sensitiva. savonarola, 13-i-20: qual cor spiatato in te non se innamora,
/ ch'en tri nel cor d'esta donna spietosa, / e lei
sono più vicine al zodiaco, come il cor del leone, la spiga di vergine
impressione onde nasce la fermentazione e quindi il cor- rompimento. -spighétta (v
sacchetti, 13: è sì fermo il cor, che dentro squilla, / a veder
e la cmdele spina / però amor di cor non la mi tragge, / per
felice stato / che tien sempre il cor iocondo. / e però io mi confondo
tu suoni / che d'estrema dolcezza il cor m'apriva, /... /
per molta forza, e per gran cor pregiato. / per giostrar spinse il suo
arici, ii-329: né più dal cor si spinge / fervido il sangue e
/ che, se muore il mio cor fra le tue spine, / voglio morir
l'ultimo amico a cui il mio cor si apriva, / spirante (oimè!
mano e l'alma / fin entro al cor (ragghiaccia. carducci, iii-7-145:
tu mi spiri / ben mille fiamme al cor, sicch'io non sento / altro
, 1-2: o bello idio ch'ai cor per gli occhi spiri / dolce disir
gianni, xxxv-ii-577: d'entr'al tuo cor si mosse un spiritello, / esci
volser tanto / che vider come 'l cor era ferito / e come un spiritei
(152): l'anima dice al cor « chi è costui, / che
gran valore / che fa a lo mio cor provar martiri. n. quirini,
volante, / per dar riposo al cor t'alzi a tutt'ore. loredano,
o miracolo d'amore, / tórre il cor spiritizante / al soave onor vinifero.