poco quel mormorio d'un'acqua che dal monte si diroccia cascando e battendo di
barlume, lo stroscio d'acqua dal mormorio della frittura nella padella.
api] si conoscono, senza guardarle, dal mormorio alquanto più grosso che quello delle
labbra e spingendo entro il fiato, dal mormorio che subito rimanderanno potremo valutarne o
partic.: brusio che si leva dal pubblico o da una folla come reazione
gli amanti; i quali, svegliati dal mormorio delle voci e dalle stretture de'
frontonio confortando i frati, li fece cessare dal mormorio. g. villani, 7-13
mormorio che le viene dall'est e dal sud. l'italia e la serbia si
(pagellusmormyrus); pagello. = dal lat. mormyr -f>ris, dal gr.
= dal lat. mormyr -f>ris, dal gr. p6p (jiupo < o poppupo
ricondursi o riconnet tersi al fr. ant. morne e al provenz.
mare, quando possono farlo, facilmente dal vascello si lanciano in mare. casti
della sardegna. leonardo, 2-682: dal muro d'arno della giustizia all'argine
peste quasi continua che percorse l'italia dal 1492, che ve la recarono i mori
« marrani », espulsi di spagna fin dal 1530. pananti, iii-154: i
: or mentre ei d'asia e dal paese moro / l'oste accogliea, soliman
mori non nascono mori, ma siano dal sole e con artifici fatti mori. i
116: trassero dietro a un bel signorone dal pancione incipiente, dalla fronte alta,
maurus 'abitante della mauritania ', dal gr. [mxì>po <; (da
'oscuro '); cfr. il fr. ant. more (sec.
più diffuse, che prendono il nome dal colore dei frutti, sono il moro
della quale questa pianta è simbolo, dal padre, francesco i sforza. lamenti
(v. morone2). = dal lat. mòrus, da mòrum 'mora
delle lane. = voce dotta, dal gr. fxópox&o<£ * moretto, pietra argillosa
: specie di razza, così detta dal suo color nericcio accostante a quello del
serbo-croato e sloveno muruna, moruna, dal turco muruna, morina 'tonno,
specie. = voce dotta, dal gr. ptopó ^ 'stolto ',
di dilettazione che si chiama morosa, dal tempo che la volontà vi dimora intorno.
di apatite rinvenuta in norvegia, dal caratte ristico colore verde con
= voce dotta, deriv. dal gr. pòpolo; o gópo ^ ot
anche sostant. = deriv. dal nome dell'uomo politico democri
. = voce dotta, comp. dal gr. i-icopó ^ 'pazzo 'e
gr. i-icopó ^ 'pazzo 'e dal tema di rpé-poo nutro, allevo '
piattone. = voce dotta, dal fr. morpion, dal lat. mordere
. = voce dotta, dal fr. morpion, dal lat. mordere
voce dotta, dal fr. morpion, dal lat. mordere 'mordere,
giuoco gl'italiani, e vien detto dal volgo mor, quasi moron, cioè giuoco
« voce, per avventura, dedutta dal verb. lat. micare, per
.]: 'morrocca': voce già usata dal volgo nella frase 'fare la morrocca
di velocità per lo salasso del piede che dal succhiamento fatto dalle sanguisughe del moroidal sangue
quarantina d'anni fa? = dal nome di pietro da morrone (1215-1296)
papa, col nome di celestino v, dal 5 luglio al 13 dicembre 1294.
. = voce dotta, deriv. dal lat. scient. morrhua 'merluzzo
di merluzzo. = voce dotta, dal lat. scient. morrhua 'merluzzo '
angolazioni, senza la necessità di toglierlo dal fissaggio primitivo. -in espressioni comparative
era utile la grande tanaglia, mentovata dal donati, fornita di robuste morse e raccomandata
traripai in uno abisso scuro, / dal quale ogni chiarezza si dirada, /
(v. morsetto1). = dal lat. morsa, forma neutra plur.