. = = voce dotta, dal lat. mopsopius, corrisp. al gr
formato di più pseudo drupe originate ciascuna dal perianzio di un fiore trasformato in corpo
questa faccenda, lo trova più discosto dal farlo che gennaio dalle more. grazzini
(v. morola1). = dal lat. mòra, neutro plur. di
che trasse calcitrando d'acqua fora. fr. colonna, 2-34: [il cavallo
causa precisa et immediata dell'interesse cagionato dal non aver possuto estinguere il proprio debito
pagare, dopo la notificazione da farsi dal creditore. = voce dotta, lat
: sepolto sotto i cadaveri, schiacciato dal loro freddo, enorme peso, sartori si
de'poemi: scegliete con provveduto giudizio dal resto: fate un volume solo, il
perché gonfi non danneggino i campi. dal latino 'moles ', mutato in
me sembra più verisimile che sia discesa dal latino 'mora', figuratamente usata per
anco 'morelle '..., dal toscano antico 'mora ', che
'(dell'esercito spartano), dal gr. fxópoc, deriv. da [
inaura. — deriv. dal lat. scient. [mania } inaura
divulgò. = voce dotta, dal gr. pttopói; 'sciocco ',
canapi dalla corrosione. = forse dal celtico mar 'legno 'e deh '
dotta, lat. scient. moraceae, dal nome del genere morus (cfr.
lat. [nux \ moracia 'noce dal guscio duro '. morade ina
= voce di area ven., dal provenz. mov \ r \ alha \
mov \ r \ alha \ cfr. fr. morailles (nel 1617).
sul lido moraita. = dal toponimo morea (oggi peloponneso).
volea dire altro se none far differenza dal savio uomo in questo mondo e dalla
, in una delle sue moralissime favole dal greco in latino tradotte,...
pensa più, non si spera più nulla dal cielo,... l'uomo
. filangieri, i-528: cominciamo dunque dal determinare con precisione cosa debba intendersi per
c'intendiamo. = voce dotta, dal lat. moràlis, da mas mòris '
di insegnamento. carducci, iii-28-127: dal 1876 insegna letteratura, pedagogia e morale
di sue buon opre, / nata vedrà dal suo, già morto, velo /
una falsa libertà che escluda la morale dal governo. de amicis, ii-608: all'
dovere di morale temporale? mi astengo dal nuocere, perché non mi si nuoca
once per lato. = dal venez. mordi 'corrente del tetto '
di un popolo si può far dipendere dal moralismo che è sempre questione di formule
tali peregrine moralità, non si astiene dal biasimare teodolinda perché passò a seconde nozze
maggiore amico, dimenticare li servigi ricevuti dal minore. savonarola, ii-234: la
finora, e forse più vantaggio deriva dal commovere l'anima universalmente che non dall'
». tì. croce, ii-9-46: dal che appare l'inetta pre- suntuosità dei
dei verbi frequent.; cfr. fr. moraliser. moralizzato (part
moralmente o moderata- mente se si dilunga dal mezzo. guinigi, 1-282: lo spirito
lo stato dell'anime dopo la separazione dal corpo ed allegoricamente o vero moralmente è
del suo adone. 6. dal punto di vista dei significati, degli
ii-47: la signora era bella, morata dal sole di ostia, con una bocca
, particolarmente carico (un colore diverso dal nero). plutarco volgar.,
, / con una moratoria che spiccai / dal tribunal de gli anni giovenili, /
di ferro della moravia. = dal nome della moravia, col suff. miner
miner. -ite; voce registr. dal d. e. i. moravo
e in affezione scambievole. = dal nome della moravia, regione dell'europa
animali. = voce dotta, dal nome del medico fr. v. morax
= voce dotta, dal nome del medico fr. v. morax (1866-1935)