catone né gli altri simili affatto lieti dal mondo si dipartissero, se ben quasi
g. gozzi, 3-5-27: partitosi dal mondo poco tempo fa, giunse qui
. guadagnoli, 1-i-23: s'awien che dal mondo anch'io men vada. /
del mondo? -di là dal mondo: da un paese lontanissimo (
quelli animali, che vengono di là dal mondo, che si pascono di aria
redi, 16-v-152: nell'essere ammesso dal sig. redi, mi è paruto
lontano che questo sia un angolo fuori dal mondo. -essere fuori del mondo
-levare, cacciare, togliere, trarre dal mondo: provocare la morte o la
costrignerla [la morte] a trarmi dal mondo. ariosto, 21-58: dispone
, 21-58: dispone tra sé levar dal mondo, / come il primo marito,
, iii-5-2-45: proposto aveva di torre dal mondo tutti li nobili del suo regno.
. botta, 4-614: fu tolto dal mondo dall'inglorioso morbo di pestilenziali gavoccioli
quelli ch'egli aveva cacciati o fatti cacciare dal mondo, dal primo, ch'egli
cacciati o fatti cacciare dal mondo, dal primo, ch'egli essendo ancor giovanetto
. g. ferrari, 3-173: dal 1594 al 1610 hawi una vera eclisse
calcio al mondo; fuggire, ritirarsi dal mondo: separarsi dai beni e dai
dante, par., 3-103: dal mondo, per seguirla [santa chiara
il giovane, 9-582: altri affidati / dal fautor proverbio antico e vero, /
, con questo mondàccio cane. = dal lat. mundus 'volta celeste, firmamento
per il n. io, cfr. fr. ant. mond * gente '
ant. mond * gente 'e fr. mod. tout le monde 'tutti
= voce di area merid., dal lat. mundulus, dimin. di
labr. mùnnula. voce registr. dal d. e. i.
televisione (v.); cfr. fr. mondo vision. mondovita
regno havajano. = deriv. dal toponimo mondo vi, col suff. etn
di mondualdo '. = dal lat. mediev. mundualdus, deriv.
lat. mediev. mundualdus, deriv. dal longob. mundwald. mondume
= voce gerg., deriv. probabilmente dal nome proprio [si \ mone.
, vi risiede. = dal dial. lig. munegascu, deriv.
dial. lig. munegascu, deriv. dal toponimo munegu 'monaco ', col
col suff. etnico -ascu; cfr. fr. monègasque. monèlla,
, scappa ad evocare una monella uccisa dal damo? pavese, i-44: il mio
17-146: il povero amico esce barcollando dal nascondiglio, tirato per la zimarra da
fingono stroppiati, malati, impiagati o morti dal freddo, per muovere le persone a
che, avendo toccate leggermente delle busse dal maestro o da altri, mette a
diminutivo di 'mone ', accorciato dal nome proprio di 'si mone ',
'monello 'ha un significato diverso dal proprio,... poiché ha un
e il ladro consumo che da lui e dal mo nello suo antinoo si
canzonette e scherzi del chiabrera, attinsero dal costume e dalla musica del settecento un
, un monellàccio... viene dal paese della libertà in casa nostra a strappare
). = voce dotta, dal fr. monème, deriv. dal gr
. = voce dotta, dal fr. monème, deriv. dal gr.
, dal fr. monème, deriv. dal gr. póvo < 'solo,
il primario mo- nente della sua ritirata dal mondo. si consacrò [s.
dotta, lat. scient. monera, dal gr. povyjptfc 'unico '.
povyjptfc 'unico '. voce creata dal naturalista ted. e. haeckel (
lat. monèris -is (livio), dal gr. pov-qp-fe 'che ha un
, e in tintoria. = dal portogh. bras. monesia, adattamento di
suff. chim. -ina; cfr. fr. monesine. monestaménto,
mandare sui ribelli. = dal fr. ant. monestement, da monester