sero e lo fecero benvolere dal carducci e ricordare lunga mente
fuora del solito della famiglia, benvoluto dal popolo. varchi, 23-141: piace la
delle pru- nacee; industrialmente è preparato dal toluene): liquido incoloro, oleoso
. = voce scient., dal ted. benzin, attraverso il fr.
, dal ted. benzin, attraverso il fr. e ingl. benzene (cfr
base aromatica, che si ottiene industrialmente dal nitrobenzene (largamente usata per la preparazione
particolare per cui l'idrazobenzene (ottenuto dal nitrobenzolo trattato con zinco e soluzione di
aromatico mono valente, derivante dal toluolo per eliminazione di un atomo
comp. da benz [ene] e dal suff. chim. -ile (
, ossidrile, ecc.) attraverso il fr. benzyle. benzìlico, agg
chim. che contiene o deriva dal benzile. benzina, sf.
pompa. gliela teneva a due centimetri dal petto, e faceva tremare tutta la mano
., comp. da benzoico] e dal suff. -aio; cfr.
suff. -aio; cfr. fr. benzoate (1787). voce registr
benzoate (1787). voce registr. dal tommaseo. benzòe, sm.
. chim. che contiene o deriva dal radicale benzoile. -acido
da benzoe). voce registr. dal tommaseo [s. v.]:
comp. da benz [oico] e dal sufi, -ile (cfr. benzi
. chim. che contiene o deriva dal benzoile. benzoìnico, agg. (
'l belzuino. prati, viii-305: dal tuo crin / spira un profumo, come
sumatra), secondo la denominazione adattata dal viaggiatore arabo ibn battuta del sec.
. beijoim (nel 1498); fr. benjoin (sec. xvi);
. e dall'ital., mentre il fr. e tingi, si valgono
di marciapiedi). = dal nome della borgata di bèola in vai d'
la più parte beoni, riscaldati che furono dal vino, vennero tra loro a diversi
= voce dotta, lat. bceótus, dal gr. potcotó? 4 abitante della
= voce dotta, lat. bceotia, dal gr. bottorfa: regione della grecia
la voce è troppo alta; / quei dal diesis in bimmolle casca, / e
diesis in bimmolle casca, / e dal bimmol questi in biqquadro sale.
poi pugliese, siciliana e sarda: dal lat. tardo berbèna. berberidàcee (
= voce dotta, scient. berberidaceae, dal nome del genere berberis. berberidèe
, lat. scient. berberis vulgaris, dal lat. mediev. berberis (e
nel- l'viii sec.), dal lat. class, vervèx -ècis (anche
4 montone becco ': da cui il fr. brébis.
sì saporitamente rochi del gran berciare e dal bere, ora, attraversando la questo suo
noi beiamo. masuccio, parevano impazzite dal terrore che s'incutevano a vicenda,
incutevano a vicenda, 310: dal frate l'ordene de ciò se avea da
varietà, zione della cosa bramata dal bramante, la quale acciò non
lorito, di cui giungono i berci dal retro della casa, col e
stato questa mattina a bevere una cioccolata dal segretario del su detto e. mo borghesi
abanti elefenóre / figlio di calcodonte uscì dal golfo / d'eubea con venti e venti
e vigore. mazza, 802: forse dal colle idalio / o da pafo movesti
: viene aligi / a pigliar perdonanza dal tuo cuore, / a bevere la tazza
, 5-130: uomini entravano, venendo dal buio e dalla nebbia, e là
giudicare il vino dalla provenienza più che dal sapore. -al figur.: giudicare
incerta, poi bevve un poco d'olio dal fondo e si allungò con un grazioso
deledda, iii-659: anche fiorellini seminati dal buon dio si bevevano l'azzurro di
gola singhiozzando / nel cielo urtato / dal suo grido d'amore? valeri,
faville / da due begli occhi e dal suo incendio ei bebbe. parini, giorno
ultima lagrima il pianto che mi fu assegnato dal cielo. berchet, 36: