/ del perfido tifeo, e dal momento / che fanno i monti per li
cui il momento suscitatore è. dato dal sentirsi come un 'secco ramo', secco
la distanza della sua retta d'azione dal punto). -momento di una coppia:
la distanza del suo punto di applicazione dal piano... dicesi talvolta di corpo
al momento critico di un sistema staccato dal dogma e rivolto contro il dogma stesso
una collinaccia... tutta annebbiata dal sole, e le gaggìe della ferrata la
, -disse vincenzo. -non dipende ancora dal tribunale. sarà la questura che farà
: questo sangue che a momenti gronderà dal mio corpo io te lo offro. pirandello
di clissa. campania, 11-44: dal nudo tronco insorgono a momenti / e
del giorno si rifaccia. -dal momento che: poiché, in quanto.
: anche lei non aveva alcun timore dal momento che lui non ne aveva. arbasino
, scusandosi se mancano tante cose, dal momento che la casa è rimasta chiusa dal
dal momento che la casa è rimasta chiusa dal mese d'ottobre. -da
, 29 (497): travagliate dal peso e dalla burrasca, [alcune barche
quel tale potrebbe contare di essere strangolato dal popolo sul momento. manzoni, pr
'momentoso'. come abbiano fatto per trarre dal significato di 'momento'quest'altro, non
mortali. = dall'ant. fr. momer 'mascherarsi', da mome '
. = voce venez., dal fr. momerie 'festa in maschera'(
= voce venez., dal fr. momerie 'festa in maschera'(da
moméria] la forma mommeria è registr. dal d. e. i.
rumore prodotto da moti vari; qui dal gorgogliare che fa nelle fauci il liquore »
= voce dotta, lat. mòmus, dal gr. m e momi usati. = deriv. dal fr. mome 'mascherata'; cfr. mommeare momi usati. = deriv. dal fr. mome 'mascherata'; cfr. mommeare che vengono consumati cotti. fr. colonna, 2-286: le quale cancellature = voce dotta, deriv. probabilmente dal lat. momordi, ia pers. dotta, lat. scient. momotidae, dal nome del genere momotus (v.
dotta, lat. eccles. mondcha, dal gr. cfr. monaco1.
= comp. di monacale; cfr. fr. monacalement (sec. xvi
dotta, lat. scient. monacanthidae, dal nome del genere monacanthus (v
lat. scient. monacanthus, comp. dal gr. póvo <; 'unico'e
'unico'e &xav&a 'spina'; voce registr. dal d. e. i.
tornare ai cosiddetti tempi evangelici, ritraendosi dal mondo. = voce dotta
tanto più rigoroso quanto meno precisato, dal quale deriva una scabrosa libertà.
nome d'azione da monacare-, cfr. fr. ant. monachation. monàcchia1,
arbasino, 7-106: preso per mano dal poeta innamorato dei momenti più decadenti e
, ii-134: le vezzose monachelle dal seno petulante e appetitoso accorsero trotterellando
: forse perché n'aveva sentito parlare dal fidanzato di leni wirth, la psicanalisi gli
.]. = deriv. dal toponimo monaco (in baviera).
ideologie, movimenti; cfr. fr. monachisme (nel 1554), ingl
ginocchi, / sedea pensando, mentre dal cantone / le monachine rincorrea con gli
rico, e appresso / lo disperato dal papa calonico. boccaccio, dee.
sua regola ha disordinata. = dal lat. tardo monàchus, dal gr.
= dal lat. tardo monàchus, dal gr. (j. ovayó <;
inferiormente; vi appartengonodue specie: il monaco dal ventre bianco o foca monaca (monàchus
e da un ciuffo di peli che dal capo ricade sul muso. 3.
una scuola di ballo. = dal nome del principato di monaco. monacolèi
dotta, comp. da monaco1, e dal gr. àóyo ^ 'discorso,
. scient. monactinellidae, comp. dal gr. 'solo, unico'e dal lat
dal gr. 'solo, unico'e dal lat. scient. actinellidae (deriv