molo chi tis (plinio), dal gr. poxo- xixk; [xl&<
a proteggere i cannoni e gli artiglieri dal tiro dei nemici; merlone.
ant. imponente, grandioso. fr. colonna, 2-19: ritorniamo dunque alla
, 275: quel suono che nasce dal iambo... non può uscire dall'
dotta, lat. molossus, deriv. dal gr. poxoooó ^ (da moxoctctioc
dotta, lat. molossiambos, deriv. dal gr. po- xoaalappoi;,
dotta, lat. molossopyrrichos, deriv. dal gr. poxod dotta, lat. molossospondios, deriv. dal gr. uoxoctooattóvseio;, comp scient. molothrus, deriv. erroneamente dal gr. poxo (3pó <; 'ghiottone' (3pó <; 'ghiottone'; cfr. fr. molothre. mólsa1, 'midolla'. = deriv. dal lat. mulsa 'miscela, emulsione di acqua di acqua e miele'; cfr. fr. mousse (sec. xiii) 'schiuma , ingegno rarissimo e moltiplice, apprese dal clovio la miniatura. arici, ii-343
non teme il numero innumerabile de'nemici. fr. serafini, 435: il mondo
. = voce dotta, comp. dal pref. molti- (lat. multi-,
, calco del gr. rcoxu-) e dal lat. caput -itis 'testa', sul
. = voce dotta, comp. dal pref. molti- (lat. multi-,
. = voce dotta, comp. dal pref. molti- (lat. multi-,
. = voce dotta, comp. dal pref. molti- (lat. multi-,
. = voce dotta, comp. dal pref. molti- (lat. multi-,
odoroso. = voce dotta, dal lat. multigenéris 'di molte specie
specie o qualità', comp. dal pref. multi- (da multus 'molto')
habesch, paese... così denominato dal concorso mol- tigeno e dalla mescolanza ragunaticcia
. = voce dotta, comp. dal pref. molti- (lat. multi-,
, calco del gr. rcoxu-) e dal tema -yevdell'aoristo del gr. yl
= voce dotta, comp. dal pref. molti- (lat. multi-,
la var. multilobo è registr. dal d. e. i.
; la var. multiloquo è registr. dal d. e. i. moltilustre
= voce dotta, comp. dal pref. molti- (lat. militi-,
= voce dotta, comp. dal pref. molti- (lat. multi-,
= voce dotta, comp. dal pref. molti- (lat. multi-,
ha molti nomi o appellativi. fr. gualterotti, 11: scioccheggi pur,
dotta, deriv., per calco, dal gr. rcoxocovo|jila 'molteplicità di nomi'
. = voce dotta, comp. dal pref. molti- (lat. multi-,
, calco del gr. rcoxu) e dal lat. no'men -inis: cfr
; la var. multinomio è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal pref. molti- (lat. multi-,
. = voce dotta, comp. dal pref. molti- (lat. multi-,
appaia, / senza torre argomento / dal multiplicamènto / che rompe la ragione / che
= voce dotta, dal lat. multiplicandus, ger. di multiplicàre
, 9-37: vedrai multiplicar la imago / dal concavo reflesso del metallo, / in
della luna] si riceve il raggio dal sole ed in su essa superficie multiplica il
numeri il trovare quel numero che resulta dal produrre l'uno nello altro che contenga
1-63: multipricancjo i detti fiamminghi rubelati dal loro signore, mandarono segrete ambasciate a'
migliori. d'annunzio, iv-2-179: dal lato di mezzodì... una famiglia
qualità degli alimenti, dall'intemperie, dal sudiciume, dal travaglio e dall'avvilimento
, dall'intemperie, dal sudiciume, dal travaglio e dall'avvilimento trovi..
multiplicando. ariosto, 27-53: s'ode dal padiglion di mandricardo / alto romor che