/... / facili scaturian dal lieto ingegno; / e ridente talor con
: declivi molli d'erba scendevano adesso dal monte andando a perdersi nella landa confinante
sulle mie molli piume, a risvegliarmi dal mio dolce sonno. -sostant.
il sodo; nei luoghi pendenti cominciar dal basso; nei molli, over arenosi,
contrastando le molli ombre che s'allungavano dal fondo. -galleggiante. barilli
dimora / quella ch'ogn'altro ardor dal cor mi tolle? molza, 1-214:
mi parve amico. aleardi, 1-36: dal ricinto / per l'esterne vallee si
tormentosa e fonda / una remota nostalgia dal cuore. -dolciastro, nauseante.
e le memorie sorgono dolci e candide dal passato ad una ad una! marinetti,
tutti, sì, dormian domati / dal molle sonno. dessi, 3-61:
e molli immagini del passato a rifugio dal turbinoso e duro e arido presente.
x-3-534: in tenebrose / nebbie soffiate dal gelato arturo / si cangia, orrendo a
entrata e l'uscita dell'anima [dal corpo] sono parimenti quiete, facili
, 1-478: un giorno, rientrando dal golf, a samaden, nell'atrio dell'
la mortificazione somministrano dei tesori secreti ignorati dal molle e dal fastoso. giordani,
dei tesori secreti ignorati dal molle e dal fastoso. giordani, iv-65: i forti
vista potrà vergogna e sdegno / scacciar dal petto suo l'amor indegno. casoni,
oro ed ozio molle / virtù sbandir dal mondo, e sol colui. /
pura. sergardi, 154: se dal fianco tuo non mai si parte / quel
.. è una voce molle che passa dal pianto al riso, con subiti trapassi
un pigro sonno or poi svegliata, / dal can- sato periglio animo presi, /
dominarsi meglio: grassa pallida placida, dal parlare lento e dal gesto molle,
grassa pallida placida, dal parlare lento e dal gesto molle, rivolgeva a marietta sciocche
eravamo: la guerra cominciata scarsa e molle dal- l'una parte, compressa con forza
lance molli, s'avviò verso la porta dal lato di cesena. -mite,
asprezza indura. tasso, 6-70: dal molle seno / sgombra amor temerario ogni
veder non volle / povero alcuno dentro dal suo ospizio. / e come fu avar
: si lasciava portare, il padrone, dal molle sapore della fede quasi all'unisono
e tutto molle per l'acqua caduta dal cielo. fantoni, i-140: ricco panier
5-592: vagano pel sereno tepidi fiati / dal prato al bosco...
/ gli occhi gravati e molli / dal vano vagheggiar ch'ebber in colpa.
le lacrime, con la voce rotta dal pianto (un canto). graf
. tasso, 14-1: usciva ornai dal molle e fresco grembo / de la
: del sole al nascere / sorge dal molle grembo / dell'ampia terra e
contesti in foggia nuova, / che dal concavo suo l'uva gli manda.
passando per essa. baldinucci, 176: dal di dentro della cavita del craneo scaturiscono
, 12: abbi la seta tornata dal filatoio, e torta o filata che sia
vi fusse alcuna zolla che non fosse dal fuoco così cotta a bastanza, con lo
le gambe a molle, sono levati dal dolore. lalli, 12-30: la
, 37 (646): levò poi dal taschino de'calzoni il coltello, col
i detti capitani,... ristretti dal mormorio del popolo e dalla infamia che
succhio. vettori, 152: sconforta dal farlo quel che si dice in nome
mollacchióne (v.). = dal lat. mòllis; per i significati dal
dal lat. mòllis; per i significati dal n. 67 al 71, cfr
cfr. anche il popol. mollo1, dal quale sono mutuati il significato e talora
di molta virtude: produce un graspo dal quale fanno vino gli indiani. nel
indiani. nel messico lo chiamano arbore dal perù, perché venne di là.
= dall'ispano-americ. molle, deriv. dal quechua molli; cfr. fr.
. dal quechua molli; cfr. fr. mollé (nel 1611).
nello luogo. = deriv. dal lat. * molleàtus 'ammollato'.