del vivagno. = deriv. dal fr. molet. molézza,
vivagno. = deriv. dal fr. molet. molézza, v
il becco e l'altro tien l'olla dal latte sotto, perché dalle parole loro
modi, quai son quelli che serbansi / dal fico d'india in propagar suo genere
specie e dalla minore celidonia / e dal celebre moli appresso omero. o. targioni
dotta, lat. moly, deriv. dal gr. pwxu. mòli2,
chi a. = deriv. dal dial. quechua molli] cfr. ispano-americano
molli] cfr. ispano-americano molle, fr. molle (nel 1611). cfr
-voce dotta, lat. molybdaena, dal gr. poxufìsaiva 'massa di piombo
. -ite:, voce registr. dal d. e. i.
dotta, lat. scient. molybdenum, dal lat. molybdaena, deriv. dal
dal lat. molybdaena, deriv. dal gr. poxópsaiva 'massa di piombo,
miner. -ite] voce registr. dal d. e. i. molibdite2
, la quale si fa a pezzuolo e dal piombo è denominata. =
dotta, lat. molybditis, deriv. dal gr. poxupstru;.
, alloggiava apollinaire. = dal nome del commediografo francese j. b.
tintarella. = deriv. probabilmente dal dial. mulinara (da molino,
dotta, lat. scient. molinia, dal nome del botanico spagnolo /. a
riguarda, che è proprio o deriva dal molinismo o dai molinisti. gioberti
tutti gli estremi sofistici. = dal nome del gesuita spagnolo luis de molina
: un poeta in molisano. = dal toponimo molise, regione dell'italia centrale.
= voce di area merid., dal lat. molitus, part. pass,
agente da molére 'macinare'; voce registr. dal dizionario delle professioni per il signif.
'molitorio': masseterio. = deriv. dal lat. tardo molitor -òris; cfr.
. sciascia, 11- 126: dal luogo di abbattimento gli autocarri direttamente trasportano
. molitura, nome d'azione dal lat. molitus, part. pass,
. verdinois, 201: cavò l'orologio dal taschino del panciotto, ne fece scattar
medesima altezza. algarotti, 1-viii-43: dal famoso graham ho udito dire che la spirale
centrale. quest'albero è indi- pendente dal tamburo e gira liberamente in due fori,
(e conobbe larga diffusione a partire dal secolo xvii). m.
cartella degli antichi fucili, era premuta dal corno anteriore della noce quando si alzava
ha, ma per esser già stata spinta dal carico di tutta l'altezza e f
può forse una regola dall'alto togliere dal mondo il male, cioè spezzare la
fuoco sotto, fin che stride invasa / dal calor mite, e si rigonfia in
pagava, / più numeri di sotto dal gonnello / tirava fuori agli occhi della
molto bugiardo, con figura scherzevole presa dal suono della parola 'molle', che,
concini, piccola nobiltà provinciale, venuti dal valdarno: i galigai, famiglia antica
agli arcivescovi. i mollàh vengono scelti dal gransignore fra i muderis. la loro giurisdizione
. mullah (nel 1613) e fr. mollali (nel 1791).
per traverso / nel collo, gentilmente dal mancino / mollame aperse fino all'altro
il rimorchio': rendere indipendente il rimorchiatore dal rimorchiato, e cioè: mollare i
poppavia, perché il bastimento, forzato dal fardello d'avanti, si volti colla
non si usa nel senso di 'staccarla dal fondo'; in questo senso si dice
mollato', nel senso che si e staccata dal fondo, ma è poco usato e
, pel proprio peso, si svolga dal pennone o antenna e ceda, spiegandosi
, bah, due o tre eja avanzati dal dì prima, gli aveva mollato la
monelli, i-30: il prigioniero fatto dal tenente fabbro ha detto che gli austriaci
mollato', nel senso che si è staccata dal fondo, ma è poco usato e
, com'era suo compito, disfatta dal dolore e insieme ferma e risoluta a non
tenere le bugne accostate alla murata. dal loro nome deriva il vecchio comando: 'molla