quali pareva che qualche cosa le cadesse dal volto e che nella sua figura sfrontata
gozzano, i-202: mia puerizia, illusa dal ridevole / artifizio dei suoni e dagli
non ha misericordia. = deriv. dal lat. miserabìlis 'miserabile ', con
questo mondo. fra giordano, 5-108: dal seno del padre [cristo] venne
in terra, naufragi in mare, dal fuoco incendi, dall'aria pesti. muratori
miseria non è ancor finita / che viva dal suo ceppo un'altra è sorta.
quattro corde di refe mi strimpella; / dal fumo e dalla pece vi s'ammorba
bada un po'che differenza ci corre dal loro discorrere in quel tale italiano al
: era egli una miseria di uomo, dal viso color formaggio di olanda, con
sanità, perché tutti i mali vengono dal troppo mangiare. segneri, ii-267: alla
. -nella sala del gran consiglio dal palco del doge... torniamo
da mlser 'misero '; cfr. fr. misère (sec. xii)
dotta, lat. tardo * misericlus (dal lat. class. mlser 'misero
, lat. miserlcors -ordis, comp. dal tema di miserèri 'avere compassione '
compassione 'e cór córdis-, cfr. fr. miséricorde (sec. xii)
né finalmente purificare la coscienza de'fratelli dal peccato che comissono in venderlo. =
benefici, quanti ho avuto, cominciando dal dì della mia natività infino al presente
chi meglio le può praticare di chi dal suo ufficio sta posto in atto continuo
finire il nemico ferito o agonizzante (diffusa dal secolo xiv al xvii). cantù
d'annunzio, iii-2-1079: quella misericordia dal manico d'oro, quella di francesco
loro pietà né carità, la mano dal braccio tagliaro in su una mangiatoia a
usata dagli antichi scrittori ed oggi avvalorata dal comune uso, si può misericordiosamente concedere
la sua concupiscenza, egli ora implorava dal misericordioso la grazia alla insostenibile tristezza di
maledetto. marotta, 1-222: spalleggiata dal misericordioso sole primaverile. 5.
voce dotta, lat. tardo misericordiòsus, dal lat. misericors -ordis 'misericorde '
misero / figliuol del fallo antico / dal dì che l'ineffabile / ira di tal
abitate? / abietto ed umile sorge dal piano. -inadeguato, manchevole (
un indovino / qualche bon util trae dal suo sapere; / solo il poeta è
cupidigie abbiette. moglie che può e deve dal marito richiedere affetto e rispetto, s'
miseróne (v.). = dal lat. miser -èri. miseróne,
. = voce dotta, comp. dal pref. mis- (fr. ant.
, comp. dal pref. mis- (fr. ant. mes-), con
santa chieza. = comp. dal pref. mis- (fr. ant.
= comp. dal pref. mis- (fr. ant. mes-), con valore
a sdegno? = comp. dal pref. mis- (fr. ant.
= comp. dal pref. mis- (fr. ant. mes-), con valore
/ verso. = deriv. dal fr. ant. mesfaire (sec.
verso. = deriv. dal fr. ant. mesfaire (sec. xii
, i-i- 361: i frati dal cordone, per vostra regola, vanno per
tellurico. = deriv. dal fr. ant. mesfait, part.
tellurico. = deriv. dal fr. ant. mesfait, part. pass
e misgradita. = comp. dal pref. mis- (fr. ant.
= comp. dal pref. mis- (fr. ant. mes-), con valore
e simili. = comp. dal pref. mis- (fr. ant.
= comp. dal pref. mis- (fr. ant. mes-), con valore
voce dotta, lat. tardo misy, dal gr. piou. misidàcei,
dotta, lat. scient. mysidacea, dal nome del gen. mysis.
quartiglio ', ovvero 'misidìa '(dal do mandare la carta che
dotta, lat. scient. mysididae, dal nome del gen. mysis.
. = voce dotta, comp. dal pref. mis [o] - (