da bellus 1 bello '); fr. bellis 1 pratellina, margherita di
, effettuare '); cfr. fr. belligérant (del sec. xix)
. = deriv. da belligerante-, fr, belligerance (docum. nel 1874
benefica destinazione. pascoli, 1173: dal belligero cavallo / dicea le leggi e
inf., 1-40: temp'era dal principio del mattino, / e 'l sol
stelle ad una ad una / ne scoprivan dal cielo i lor be'rai. flaminio
begli. tasso, 3-24: né sì dal ferro a riguardarsi attende, / come
e senza frutto. nievo, 512: dal fiutare una rosa affo spiccarla e al
e fomite le copie dei disegni fatti dal palladio per la facciata di s. petronio
pronunciare i voti. svevo, 2-534: dal bel principio i due fanciulli le fecero
prendere il tram per tornarsene a casa passò dal gilli in via calzatoli a comprare un
dov'empio lucro, cieca fortuna / ergon dal fango. parini, 654:
con molta bella gente venne, e dal popolo di bologna, a stanza di messer
miseria... non mi potevo levar dal cuore che ci avevano pure una gran
,... gli animi amareggiati dal disinganno chiedevano un capro espiatorio. linati
di belle speranze, delegato d'ufficio dal presidente a quella difesa senza compenso.
., 19-36: quasi falcone ch'esce dal cappello, / muove la testa e
tal mischia. saccenti, 1-2-179: dal dì, che fu comprato / gli assegnomo
lenta. idem, 958: ecco e dal coffe tra le viti e i meli
/ dall'acquaio al fornello, / dal fornello all'acquaio. baldini, 5-211:
lat. bellus * grazioso ', derivato dal linguaggio affettivo e familiare come dimin.
, i-7: io, che nacqui dal senno e di sofia, / sagace amante
, 832: bello è il veder lungi dal giogo ardente / le liquefatte viscere de
in sul più bello del lavorare fu dal duca borso chiamato a ferrara. b
dell'orto e insomma non troppo discoste dal luogo dove noi eravamo, ed essendo
. bellóna, sf. colibrì dal ciuffo verde. = voce dotta
. scient. bellona ailis, deriv. dal lat. bellóna 4 dea della guerra
il frane, belesprit, locuzione che dal senso buono venne poi scadendo ed indicò
io scrivo una novelletta ch'io trassi dal mondo de'morti, descritta in una crona-
del sec. xix, deriv. dal lat. belone (dal gr. pexòvrj
deriv. dal lat. belone (dal gr. pexòvrj 4 ago '; come
dolce (melzo in brianza). dal titolo della nobile opera, il bel
un giorno cada, / donna, dal viso tuo quella beltade. monti, 6-192
. — cfr. ant. fr. beltet, bealtet: dal lat.
ant. fr. beltet, bealtet: dal lat. volg. * bellitas -atis
tutta bianca del beluga. = dal russo belucha, beluga, deriv. da
gode bella veduta. verga, i-147: dal belvedere del convento si vedeva come un
in quel punto forse tre metri, dal livello dei campi, è questo il
mi ripugna. = voce coniata dal dossi. belvità, sf. letter
spagnoli, anche la religione la vedono dal basso, dall'inferno, dove belzebù
. proprio del bembo, che deriva dal bembo, che ne segue la
, egli è troppo affettato. = dal nome dello scrittore cinquecentesco pietro bembo,
), agg. mus. abbassato dal bemolle. g. b.
voce è troppo alta; / quei dal diesis in bimmolle casca, / e dal
dal diesis in bimmolle casca, / e dal bimmol questi in biqquadro salta. faldella
be mollis-, è termine intemazionale: fr. bémol, spagn. bemol.
l'immagine del beato papini che piomba dal cielo e mi libera dalle granfie del