smorza, / arso e consunto ha il cor l'ardente telo. lamenti storici,
assicura che la prima mattina essa trovò il cor: rchio smosso, sicché pare che
qual uom sarebbe tanto crudelissimo / o aspro cor che non a avessi a smuovere?
all'espressione iperbolica di san paolo 1 cor., 13, 2). -
salimbeni, xxxix-i-100: ancor nel tristo cor se serba / la piaga de quel colpo
lapogianni, xxxv-ii-577: d'entr'al tuo cor si mosse un spiritello, / esci
dèi pria / gli animi loro; il cor snervare affatto; / ogni dritto pensier
più secreti e chiusi / ripostigli del cor l'alma ritrosa. fr. serafini,
di amore], / dal mie cor lasso le catene snoda, / per fuggir
nodi, / e stnnse 1 cor d'un laccio sì possente / che morte
desmo ponto / m'impiaghi e sani il cor, mi snodi e leghi / e mi
che crudel guerra; / e i cor, che 'ndura e serra / marte superbo
. cassola, 137: tu i duri cor intenerisci e snodi / e fai tra i
snode / l'alma, lassando 'l cor d'eterno ghiaccio? 26. ant
nodo, / come m'ingombri il cor di bei pensieri, / l'estremo e
per natura e per disinvoltura acquisita, di cor- o e di portamento (erette
/ fa'che l'un vesta 'l cor, l'altro lo snudi, / fa'
/ e quel saggio parlar, ch'ai cor le scende, / de'sensi in
parole / sono a lui stati al cor suavi nodi. bandello, 2-47 (ii-155
'l foco spento / per cui già 'l cor sì caldamente m'arse, / quando
tanto fiso il mira / ch'amor nel cor ne le mise una chiave, /
che tenni ambo le chiavi / del cor di federigo, e che le volsi,
questa or quella corda / suavemente dentro al cor resona, / che mi conforta ed
e le secrete / vie del mio cor soavemente tieni. nievo, 883:
indora / d'una soavità che il cor dilania. pirandello, 8-715: gli occhi
la vite, / de la fanciulla il cor. d'annunzio, iii-2-993: ogni
m'ammalassi. rafberti, 4-114: le cor- pacciate fanno male ed il mangiar sobrio
gioia neente apo 'l dolore / del meo cor, lasso, a cui morte socorga
fame, e non mi voleste socorriré cor uno boccone di pane. berni, 178
venir meno / a questo punto al cor che tanto v'ama, / poi sol
di soccorso ignudo, / amando un cor di smalto, / selvagio, fugitivo,
fare la porta col suo soccorso non nella cor -di animali, in partic
medici, 30: perché, quando del cor feci baratto / e detti il viver
tu hai deliberato, unico mio signore e cor del mio ni a una curiosità
/ di belle membra che anco il cor gli lima. tasso, i-104: a
questo importantissimo ponto del diletto vorrei, cor mio, rispondervi con li fatti »
seragio al so piacire, / di bon cor l'amo e co pura leanza / e
me richiame -benevolenza, / avendo al cor sofrenza -ch'io fame. monte, 1-xi-79
/ che, se ben'arde il cor, nel volto splende.
un mongibello, / e il mio cor soffiando va. -causare un fastidioso
parole / folli, ch'ai folle cor soffiare orgoglio. m. leopardi, i-251
il far la spia / il tuo bel cor sempre a virtude intento, / ben
inonesto / desio raffrena e serba il cor pudico. muratori, 16-6: vuol dio
/ (e bene soffondane) / lo cor, tanto gravare. - in suo
97: gioia e confortamento / di bon cor dèo pigliare / vedendomi in cotanta benenanza
; / a pena potè il mio cor soferire, / tanto gli abonda fino piacimento
abborrita vecchiezza, avrei sofferto / con riposato cor. d'annunzio, 3-365: 1
, i-552: oi lasso, lo meo cor non pò sentire / come madonna potea