vergine, prima adorata e poi consolata dal corrier di dio, perché voi l'avete
baldelli, 5-1-25: evandro, allora fuggitosi dal peloponneso, tenea più con l'autorità
con molto mio gusto de'miracoli trovati dal sig. galilei circa le stelle di giove
termine d'essere riputata un cadavero tolto dal sepolcro, che per miracolo respirasse. brusoni
quelli che, venuti nell'arcispedale rovinatissimi dal male e più cadaveri che corpi viventi,
v'aggiungo le lezioni del varchi stampate dal giunti, trovate qui per miracolo. c
riesce uno sciocco, credendo farsi stimare orlando dal quartiere. ammirato, 1-i-279: questi
uno tagliando, con tal furia si levò dal busto di colui che percosse una fregata
imperò che, sì come elli uscì fuori dal ventre de la madre rimagnendo chiuso e
creduto figliuolo d'una lupa miracolosamente scomparve dal mondo come elia e divenne il nume
il balducci, miracolosamente ignaro, scese dal treno alle otto, col bavero del
ottone, dopo la miracolosa vittoria concedutali dal signore, insignoritosi di tutta la lotte-
più miracolosa dell'altra. -protetto dal favore divino. delfico, ii-311:
divino. delfico, ii-311: solo dal discorso, che il miracoloso giuseppe imboccava
/ miracolose di cavalleria, / fui presa dal suo amore. -sontuoso, sfarzoso
voglion far delle miracolose. = dal lat. mediev. miraculòsus, da miracùlum
valente donne di lor vita. = dal provenz. miradór, da mirar 'guardare
da mirar 'guardare'; voce registr. dal d. e. i. miradura
parola, 'fata morgana ', dal nome della fata morgana, sorella d'
assorto in un'idea fissa, ipnotizzato dal miraggio di un scopo, che sembra meno
e tanti infelici,... attratti dal miraggio della città, hanno abbandonato le
saba, 502: dolci argentei suoni / dal tuo legno cavavo io questa notte,
ha ridotta a miraggio. = dal fr. mirage, deriv. da mirer
ridotta a miraggio. = dal fr. mirage, deriv. da mirer *
briga e grande traballia. = dal provenz. [al] miralh; cfr
suora rachel mai non si smaga / dal suo miraglio, e siede tutto giorno.
miraglio al viso porta. = dal provenz. miralh, deriv. da mirar
mirar 'guardare '; cfr. fr. ant. mirail. miràglio2
la var. miromelino è registr. dal d. e. i. miramulo
di nizza / il marinaro / biondo che dal gianicolo spronava / contro l'oltraggio gallico
mirandi farmi. forteguerri, 25-29: dal forziere, / dove serbava le virtù
coniata dai pico, signori di mirandola dal secolo xiv al xvii. -doppione mirandolino:
, lat. myrapia -òrum, comp. dal gr. pùpov 'profumo'e óbuov 'pera'
a cui mercede / agnella fia, già dal timor trafitta, / sta mirando l'
m. zanotti, 1-8-56: mentre dal cielo a far tra noi soggiorno / la
sospira. canteo, 447: qual fu dal primo dì ch'io ve mirai,
139: mirandoti prona, incoronata / dal nimbo della tua chioma raggiante, i
1-225: e tu, narciso, dal vago splendore, / che di te stesso
l'ombra tanto è maggiore quanto è mirata dal lume più a traverso. g.
celebrare. - anche assol. fr. degli albizzi, ix-40: anzi m'
o ligi, o sotto re, dato dal- l'imperadore. la pace esser del
et io con lui talvolta, / dal qual miei passi non fur mai lontani,
alzati a'cesari trionfanti sono stati divorati dal tempo ed il poco che resta di
al cielo ed al padre celestiale, dal quale siete creati. g. m.
luna deve esser di mirare di sopra dal cielo de l'ovato verso il corno
terraferma, era autorizzata a far peggio dal dritto delle genti a cagione dei patti
come tirar senza mirare. = dal lat. tardo mirare, forma attiva dal
dal lat. tardo mirare, forma attiva dal lat. class. miràri 1 meravigliarsi
creatura e lo splendore della clarificazione data dal padre per lo spargimento del sangue e
splendore nell'affissamento di esso mirativo sguardo dal verbo nel padre e dal padre nel