, pur avendo avuto dignità letteraria fin dal tempo di cesare, per opera di
, lat. mimus 'mimo ', dal gr. p. ip. o <
'imitatore, mimo, istrione '(dal tema di p. i (xéop.
(sec. x, poi a partire dal sec. xvii), fr.
partire dal sec. xvii), fr. mime, spagn. mimo (sec
polyglottus]; cfr. i calchi fr. moquer e ted. spottvogel.
. = voce dotta, deriv. dal gr. inpxpsós 'mimo cantante '
negli effetti scenici e tecnici, prescindendo dal testo. lucini, 4-277:
. = voce dotta, comp. dal tema del gr. [xi (xéo
, 1-i-122: sofrone... dal medesimo aristotile per mimografo col precedente [
mimogràphus 'autore di mimi ', dal gr. punoypàcpot; (comp. da
, o <; * mimo 'e dal tema di ypdcpco 'scrivo '
comp. da mim [ico] e dal gr. xóyo? * discorso '
voce dotta, comp. da mimo1 e dal gr. 7tdt&o <; 'sofferenza
, 3-15: arrivava la prima diligenza dal suburbio... se primavera, fasci
dotta, lat. scient. mimosa, dal lat. mimus * mimo,
individuata e classificata per la prima volta dal mineralogo francese rené just haiiy (1743-1822
e di feldspato laminoso. = dal fr. mimose. mimosàcee,
di feldspato laminoso. = dal fr. mimose. mimosàcee, sf
dotta, lat. scient. mimosaceae, dal nome del genere mimosa (v.
dotta, lat. scient. mimosoideae, dal nome del genere mimosa (v.
dotta, lat. scient. mimulus, dal lat. mimus * mimo,
le cupe mine: / voi tergevate dal sudor la fronte / seduti su le sue
nel cielo della cava rigato / all'alba dal volo dritto delle pernici / il fumo
d'azione 'dicesi tutta la distanza dal centro del fornello sino al luogo ove
l'effetto della mina, la quale dal centro medesimo del fornello preme ugualmente per
dopo lo scoppio, che, dal centro del fornello diramandosi all'esterior superficie
e attrezzi è stata trasportata a fiume dal rimorchiatore 163, per attivare nel porto i
, o con una scintilla condotta dal filo elettrico. -medie. disus.
filo doverà avere il suo principio nella parte dal lato che sarà la lumiera seguendo attorno
scoperta delle mine interrate dai tedeschi, dal litorale fin sotto le apuane. cassola,
pressione che essa provoca sul fondo o dal rumore delle eliche in movimento (e
rovine della mina ed in poca distanza dal fornello. cattaneo, i-1-328: la
mina ': quell'andito pel quale dal pozzo si passa alla galleria ed ai corridoi
: i corridoi secondari che si dipartono dal cunicolo principale. guglielmotti, 1083:
opera; chi sa che, incominciando dal tetto, come al presente si fa,
: poiché l'altro intesa / ha dal ^ pagan la machinata mina, /
trova la contrammina già bell'e fatta dal conte duca. rovani, 4-ii-122: vien
, onde uscire, adito avere. fr. corner, li-2-26: sono gente
parte del mio padrone. = fr. mine (nel 1314), dal
fr. mine (nel 1314), dal gallico * meina 'metallo crudo';
si può anche ipotizzare una derivazione etimologica dal lat. minae 'minacce '(cfr
che si innestano ai portalapis. = dal fr. mine; cfr. anche mina2
si innestano ai portalapis. = dal fr. mine; cfr. anche mina2.
panzini, iv-425: 'mina', fr. 'mine': fisonomia, cera: parola
lo faran voltar tutto ritondo. = dal fr. mine 'aspetto, atteggiamento '
faran voltar tutto ritondo. = dal fr. mine 'aspetto, atteggiamento ',
= voce dotta, deriv. per aferesi dal lat. hemtna 1 misura per liquidi
heminas areti aedilis iniquas '), dal gr. • fjp. tva (o
un peso detto dagli ebrei 'schekel 'dal verbo 'schekal ', che significa