è più che non se sface / il cor in tutto d'alegreza tanta. p
. carrer, 2-147: temo che il cor di gioianon si sfaccia. praga, 4-192
male. siri, x-604: gennaro, cor- catosegli a lato con una candela posta
, non so dove portato; / lo cor se struge corno cera sfatto, /
noi sì fatti / che n'ho 'l cor d'ira e di vergogna accenso.
luogo era così luminoso ed del cor, che desiando arde e sfavilla. l
b. corsini, 9-64: freme nel cor, nel volto arde e sfavilla /
tanti suspiri sgombro dal petto e dal cor sfavillo tante fiamme. chiabrera, 1-iii-82
conosci l'aspra pena eria / che 'l cor con mille chiavi mi diserra, / né
invoco, / dal cui bel lume el cor giamai si sferra, / e 'n
de bandone pe parafanghi ripitturati de nero cor pennello, tutti a onde. calvino
. burchiello, 45: non più feroci cor- son gli africani / a sfibbiar la
insolita / sa che dèe porgli in cor. 3. mancanza di speranza;
tu ti stanchi / per ferir il cor mio. 3. provocare offensivamente
e veggiovi tornar sì sfigurate / che 'l cor mi triema di vederne tanto. laudario
prìncipi! oh prìncipi! se la mia cor da [del papato]
chi verrà mai che squadre / questo mio cor di smalto / ch'almen com'io
sì ch'io sfoghi 'l duol che 'l cor m'impregna. petrarca, 102-8:
de dominici, iii-120: il cavaliere, cor bacchetti, 1-ii-496: sfogò
/ di sfocar quel disio che il cor gli coce. machiavelli, 1-i-45:
mando sfogo / di dolorosa nebbia il cor condenso. s. caterina da siena
donna mia, / che sfogasser lo cor, piangendo lei. -sbrigliare la
chiaro davanzati, xi-24: quanto vivo sanza cor, più doglio, / e sfoglio
d'orgoglio / la mia persona, ché cor non la mena. -privare
diletto amico / vedovo ti vedesti, in cor l'innato / ridestando magnanimo tuo spirto
l'alm'ha sfornita / (furando 'l cor che fu già cosa dura, / e
dona / ma non si sforza il cor. moravia, i-251: questa ostinata
sé pinge e colura, / onde il cor si 'nnamura. n. quirini,
lo suo viso, / ched ogni gentil cor vedendo sazia. boccaccio, dee.
del fiesco, / animo generoso, o cor di marte, / all'ingegno,
pensa quando m'na ferito / dentr'al cor come mi lagno. 4
muga, / et eu rimang col cor smarid e sfrasio. = comp
-spietatamente. venuti, lxxxviii-ii-669: il cor, che già soleva stare allegro,
, 1-282: scrivo la petizione all'imperatore cor rossore della vergogna, che
a un punto / gli germogliano in cor diletto e noia. tecchi, 13-28:
... che, in suo cor fidando / e nell'equestre maestria, s'
queste belle sgarziglione / e rodere 'l mio cor- tecciuol del pane. = voce
se di quel che mi rugge / nel cor potente affetto / sprigiono un grido,
idee che turbano / del tuo bel cor la pace; / riprendi ornai la pristina
ogni diffidenza. metastasio, 1-i-8: dal cor d * enea sgombra i sospetti e
: tanti suspiri sgombro dal petto e dal cor sfavillo tante fiamme. 21
la mia ventura disperata, / né 'l cor per tutto questo so quanti
colonna, 2-61: non s'allegra il cor trisecchie e fornimenti da cucina: e
già ambasciadore e perito a conoscere gli uomini cor sì d'ogni timor si sgombra / ch'
ricovrare ambe le chiavi / del tuo cor, ch'ella possedeva in vita, /
m'è dolce e soave / nel cor, così venisse in queste rime, /
ira / non è sgombro il mio cor. monti, iv-351: la direzione di
: chi d'amor sente ed ha 'l cor peregrino / nonne ismarrisca il diritto camino
asciughe / gli occhi del pianto e 'l cor d'angoscia sgonfi. 7