chi ad aguzzar partigiane. = dal fr. ant. bavière (sec. xii
, 2-108: e tosto intenderai come, dal verme / di bavose letture allumacato,
ottusa, cittadina non si sarebbe mosso dal suo banco, per andare in cerca
dei loro bazar, come serpenti incantati dal flauto, mercanti armeni ed ebrei ci
epoche, di storia. = dal persiano bazàr 4 mercato '(ove si
catino, ciotola ', che possono derivare dal lat. baiala 4 che porta l'
vedendo arrivare il fratello minore, gongolavano dal suo ritardo e bisbigliavano fra loro sottovoce
altra forma ital. basana potrebbe derivare dal fr. basane (docum. fin dal
forma ital. basana potrebbe derivare dal fr. basane (docum. fin dal sec
dal fr. basane (docum. fin dal sec. xiii). bazzano
. affare, contrattazione. mattio fr arnesi, ii-2-211: il mio con voi
... non madidum ', dal lat. badius 4 buio '(colore
anni e le paiono novelle dissotterrate dal sacchetti. verga, 4-331: terminava chiedendo
oltrepassarlo, altrimenti perde ed esce dal gioco). redi, 16-viii-266
, il termine spagn. bdciga e il fr. bésigue provengono dall'ital.,
in ultimo nella traduzione interlineare fedelissima latina dal testo ebraico; col quale bazzicando così più
con delle uova bazzottelle. = forse dal lat. badìus * baio '(di
. = voce scient., derivata dal gr. pséxxa * sanguisuga '(
sul tipo di anatomìa), dal gr. tojjrfj * taglio '.
= voce scient., comp. dal gr. p8ém. a 'sanguisuga '
sanguisuga 'e -piteco, deriv. dal gr. èi « ttito] \ lt
uomo e gli animali), caratterizzati dal capo rostriforme. = voce dotta
lat. scient. bdellidae, deriv. dal gr. 38éxxa 'sanguisuga ':
sparge. = voce dotta, dal lat. bdellium, deriv. dal gr
, dal lat. bdellium, deriv. dal gr. 38éxxtov (da psàxxcù '
numeri, 11-7) e giustamente interpretata dal volgarizzamento (bibbia volgar., i-29:
scient., comp. da bdella (dal gr. @8éxxa * sanguisuga ')
* sanguisuga ') e -metro (dal gr. fxérpov * misura ').
= voce scient., comp. dal gr. 3§éxxa 'sanguisuga 'e
= voce scient., deriv. dal gr. 38éxxa * sanguisuga 'e
sanza pastor le pecorelle, / assalite dal lupo e spaventate, / fuggon or qua
al toscano vetricióne), deriv. dal lat. vitex-ticis (con suffisso accresc.
tecnica dell'artiglieria. = dal fr. béant (docum. nel sec
tecnica dell'artiglieria. = dal fr. béant (docum. nel sec.
di béer * stare aperto '(dal lat. tardo botare 1 essere spalancato';
purché io la beassi di parole, pendeva dal mio labbro e camminava accosto a me
cor s'è beato. mezzogiorno / dal villaggio a rintocchi lenti squilla. svevo,
beatificare, comp. da beatus e dal tema di faceva (secondo il tipo classificare
questo beatifico bene alcuni dissono che era dal corpo, alcuni dall'animo. bruno
. è docum. nel 1460; fr. béatille e bétille (registr. dal
fr. béatille e bétille (registr. dal 1492 al 1741; oggi béatilles 'lavori
beatitudine sta nella vista del volto divino, dal cui ettemo fonte ogni allegrezza s'attigne
, che troppo saper vòlse: / dal saper troppo nasce inquietudine. castiglione, 97
., 2-112: venni qua giù dal mio beato scanno, / fidandomi nel
per la superbia nostra / siàno stati dal ciel tutti scacciati. a riosto, 43-175
e dalla danza delle virtù e tratto dal santo grifone. d'annunzio, v-1-712:
buoi / che dagli antri abduàni e dal ticino / lo fan d'ozi beato e