60 cm; fu adottata dalla fanteria dal xv secolo; partigiana, ser- gentina
da bere per istamattina. = dal lat. mediev. mezarolia (v.
, deriv. da * mediarius (dal lat. class, medius 'mezzo');
class, medius 'mezzo'); cfr. fr. ant. meserole, calabr.
averò delle grida e forse delle mezzate dal padrone. = deriv. da melare
febbre complicata e grave, così detta dal partecipare della febbre terzana intermittente e della
, mezzatesta. aretino, 1-174: dal feretro... pendevano palle di piombo
pascoli, ii-256: il rilievo nasce dal saper adoperare le mezze tinte. lanzi,
o meno intense di luci e ombre, dal nero al bianco, attraverso la gamma
1-84: ordineremo che le case tutte dal pubblico edificate e con tale architettura poste e
bartoli, 2-3-101: [la via percorsa dal funerale] da ambi i lati di
spago. i mezzetti preservano la carta dal segno della legatura, il quale rimane
quelle che si pappa torso. = dal lat. rurale metìus, allotropo di mitìus
in altra guerra, / di qua dal passo ancor che mi serra / mezzo rimango
, distrusse molto delle pitture lodate già dal buonarroti. tecchi, 13-130: la
dio] feo che 'l giorno / dal gran pianeta che distingue l'ore / inlustrato
a petrarca, xlvii-255: io medesmo dal sonno a pena, parte / ch'
leonardo, 2-118: la qual cosa conosciuta dal mercatante, facetamente la già fatta ingiuria
, circoscrive l'ambito dell'azione espressa dal verbo. sanudo, l-570: il
mezza suora, che mentre il romito dal sacco frappò ebbe tempo di pensare alla
a ore due e mezza di notte dal signor lodovico. nievo, 153: alle
qualunque si comincia o da l'infimo o dal sommo, esso cielo di marte è
, 20-155: la natura, per passare dal simile nel diverso, dispose i suoi
prendervi il caffè, quando, accompagnato dal servitore, entrò nella stanza un uomo
: inquadratura che comprende l'immagine umana dal ginocchio alla testa. -mezzo campo lungo
paterna, uscitagli così a mezze labra dal core, mi domandò cosa mi paresse
gentiluomo e mezzo. = dal lat. medìus. mèzzo2 (
fondo erano ignudi i peccatori; / dal mezzo in qua ci venien verso 'l volto
cioè all'insù quello che si parte dal mezzo, all'ingiù quello che va
la ripa, ch'era perizoma / dal mezzo in giù, ne mostrava ben tanto
,... la quale parea dal mezzo in su uomo e d'indi in
: 'la fraude': un mostro, dal mezzo in su una bellissima giovane e dal
dal mezzo in su una bellissima giovane e dal mezzo in giù un brutto serpentaccio.
. de'rossi, 2-27: ignudo dal mezzo in su e dal mezzo in giù
: ignudo dal mezzo in su e dal mezzo in giù rinvolto in un manto
se si muovessero per una virtù interna solamente dal mezzo in giuso, si trascinano dietro
., 9-48: quest'è megera dal sinistro canto; / quella che piange dal
dal sinistro canto; / quella che piange dal destro è aletto; / tesifone è
che mi pareva senz'alcun mezzo essere dal gennaio a l'aprile trapassato. monti
, / da cui il nemico fu dal ciel somerso, / a te ricorro
il sano stassi. leopardi, i-4: dal niente in letteratura si passa al mezzo
morali virtù,... se escono dal mezzo, si corrompono in vizi.
ed è contenuto una volta e mezzo dal nove. manni, i-77: a questo
b. segni, 65: fu pregato dal gonfaloniere e dalla signoria che volesser esser
pellico, 2-18: per un mezzo offertomi dal cav. bonamico t'ho mandato giorni
morale diversa, come il fine è diverso dal mezzo. b. croce,
come mezzi per l'universale morale, dal quale solamente ricevono dignità di fini. montale
e per conseguente l'amereste infelice. fr. corner, li-2-13: 11 duca