consiglio e da maneggio. = dal lat. * mixticàre, intens. di
con pece o con cera mesticata per difenderla dal gelo e dal soverchio caldo. tonar
cera mesticata per difenderla dal gelo e dal soverchio caldo. tonar a, 100:
rino ': ha il nome ancor lui dal color verde, misticato col giallo,
ha anco molti disegni e teste colorite dal vivo sopra fogli mesticati. f. corsini
ancora quella stessa che ella era uscita dal mesticatore. 2. tose.
aver luogo, o deve morir soffocata dal disprezzo concorde, la chiacchiera del demagogo,
e sviscerati della repubblica per aver pane dal principato. -agg. improvvisato
meccanici, i quali sono però nobilitati dal fine, né possono compiersi senza pazienza virtuosa
. francesco da barberino, i-94: dal lor amore [dello speziale, del
costumi, valoroso nel mestier dell'arme. fr. corner, li-2-28: e anco
mestiere). sì ben era aiutato dal mistiero. d'annunzio, iv-1-116:
potessero; ai vecchi, che venivano nudriti dal pubblico, musaico allora in italia si
ogni sorta di « mestieri leggeri », dal giornalista, al cannezia un celebre pittore
, in appendice all'edizione defitante, dal vendiluciolo al candidato politico. moravia, mestiere
noi questo mestiero: / i'ho dal cuor di criseida rimosso / ogni vergogna e
persone sono orbate, però che, occupate dal principio de la loro vita ad alcuno
fra lor non v'è altra differenza / dal far in acqua o in terra i
lezione sola. soderini, i-364: dal dì... che in terra elle
* ella è del mestiere ', se dal contesto apparisca doversi intendere in bene.
utile, necessaria se il regista provenisse direttamente dal mondo della musica teatrale, se fosse
-cominciò a strillare lo zio cola dal timone. -la volete finire colle chiacchiare;
a solazzo. lippi, 3-64: impera dal morbido piumaccio / a quelli del mestier
. ebbe molta divulgazione perché fu usata dal re umberto i quando subì l'attentato
, i-328: essendo la colomba apparita dal giordano segno dello spirito santo e non
francesco da barberino, iii-23: per che dal pensier possa abstenere, / vien tra
rodere il mestiere a qualcuno: sconfinare dal campo della propria attività, occupandosi di
e con nuove generazioni si spargono lungi dal ceppo, tanto più scemino in dignità
mestieràccio (v.). = dal lat. ministerìum 'ministero, funzione,
. mestier (sec. xi) e fr. mod. mitier. mestióne
senso di mestizia esigente che m'isola dal più normale sentire dei miei fratelli.
fileno, standogli da canto / e lavagli dal cor ogni mestizia. ariosto, 43-89
e mestizie, over dolori, che dal senso del gusto e del tatto procedono.
... /... ancora dal sentiero / dell'età breve leviga sul
compagnia un cavai - liere, che dal proprio sembiante e dalla maniera del suo
pallidetto il volto, / qual giglio offeso dal notturno gelo: / ti scendevan le
, 1-202: la bella donna, che dal sonno desto, / signor, vi
. -velato di tristezza, offuscato dal pianto (lo sguardo, gli occhi)
bargnani. -ispirato dalla nostalgia, dal rimpianto (un pensiero, un proposito
basta, vedi, che si levi / dal fondo della strada / una canzoncina mesta
, / da te prend'oggi e dal mio re comiato. v. galilei,
mestato. guittone, i-21-125: dal principio suo fue costumato a pascirse de
guittone, i-21-130: voi, se dal principio infine ad ora pasciuto in amaressa
si cinge un bianchissimo pannolino: e dal penitenziere maggiore prendendo in mano una mestola
nocca. -rifarsi o cominciare dal mestolino: acquistare il necessario per arredare
. v.]: 'cominciare'o 'rifarsi dal mestolino 'dicesi di chi, mettendo
di minestra che la monaca vi versava dal paiolo di tutti. bernari, 6-226
cantoni, 707: tolse il paiuolo dal foco, lo mise a terra, spianò
, sf. donna goffa, sciocca, dal fare impacciato e dall'aspetto sgraziato.
fornito di una lucente livrea in cui dal verde cangiante della testa si passa al