message * messaggio '; cfr. fr. ant. messagier, provenz. messatgier
. mediev. messagerius (registr. dal du cange). messaggièra,
il discorso venga letto in persona o dal presidente di una repubblica, come negli
nell'impero costituzionale di francia, o dal sovrano costituzionale, come nel regno d'
[il petrarca] ricevette un messaggio dal senato di firenze che lo ristabiliva ne'
v'ha incaricati. = deriv. dal fr. message (sec. xi)
ha incaricati. = deriv. dal fr. message (sec. xi),
. message (sec. xi), dal lat. tardo missatlcum 'ambasciata '
voi di recar fuora 'un fatto 'dal quale risulti che lucrezia borgia, negli anni
sessualmente degenerata. = voce dotta, dal nome di valeria messalina (25- 48
le sue sfrenate dissolutezze; cfr. fr. messaline (sec. xviii).
sembiante e d'abito straniero / vien dal mare a sua corte. tasso, 14-29
. buonarroti il giovane, 9-164: finché dal podestà, cui vo messaggio, /
alta ambasciata / scese un messaggio, dal cui volto uscia / tutto il seren della
tua 'mbasciata. = deriv. dal fr. ant. message (nel 1080
'mbasciata. = deriv. dal fr. ant. message (nel 1080)
ant. message (nel 1080), dal lat. tardo missatìcus 1 inviato
di cui si trovano tracce a partire dal secolo i d. c., e
messale romano secondo la riforma decretata dal concilio vaticano ii; è solitamente un volume
in modo che, sgomentate le volpi dal fuoco, cominciarono a correre qua e
ch'essa approcciata dalle truppe del re condotte dal marchese di aubeterre, nel punto ch'
spighe i nostri campi inaura / e dal vento percossa ondeggia e splende, / e
lavoro. goldoni, xiii-591: dal dover spinto e dall'onore acceso /
= » etimo incerto; voce registr. dal d. e. i. messellini
= etimo incerto; voce registr. dal d. e. i.
messenlaco; trimetro anapestico catalettico, usato dal poeta greco alcmane, nel quale l'anapesto
o 'piede] messeniaco ', dal toponimo mea . c. = deriv. dal toponimo messene: v. messeniaco. cfr , io non potrei fermamente decidere. fr. sassetti, 33: in alcuni luoghi v- 71-no: per la signoria alberto dal canale sì a verno da la badia / a la mia nave più lungi dal lito. castiglione, 79: fra me
fue loro comandato che prendessero la paga dal camarlingo per loro dispensa e immantenente andassero
. -per simil. piccolo foro dal quale gocciola la lacrima del fico.
ma ecco il messerino. = dal provenz. mesier, meser; cfr.
provenz. mesier, meser; cfr. fr. ant. mes sires (sec
p. 67). voce registr. dal d. e. i.
al portogh. almoxarife; voce registr. dal d. e. i. messése
che messetteria, però che io comperai dal piovano o vero prior di santo luca
che messetteria, però che io comperai dal piovano o vero prior di santo luca
compreda, e poi si porta l'instrumento dal nodaro. -ufficio preposto all'esazione
digo che vu altri messiti è quiggi dal bon tempo. guarini, 1-97:
ufficiali importuni, messetti perfidi. = dal venez. ant. messèto, deriv.
venez. ant. messèto, deriv. dal gr. biz. p. eoct7)
certa a'peccatori; / messia, promesso dal padre superno. rappresentazione della natività di
peccati: se diciamo l'introito tolto dal testamento antico, raccordiamo che all'ora
profetato come il venturo messia dovea discendere dal lignaggio di davide. a.
stock, l'ultimo de'poeti fiorito dal tronco del cristianesimo e del classicismo riformato
messias (vulgata), deriv. dal gr. [xeoolccc;, dall'aram
= deriv. da messia', cfr. fr. messianique, ingl. mesnianic (
collett. -ismo, sul modello del fr. messianisme. messianista, sm.