= voce dotta, comp. dal gr. p. éao$ 'medio '
= voce dotta, comp. dal gr. p. éao <; '
= voce dotta, comp. dal gr. p. éao <; '
tardo mesozeugma -àtis (diomede), dal gr. { i. eoó ^ ei
lat. scient. mesozoa, comp. dal gr. jj. éao? * medio
lat. scient. mesozoicus, comp. dal gr. pierò? 'medio'e £ da ccpov 'animale vivente'; cfr. fr. mèsozoique. mesozòna, sf = voce dotta, comp. dal gr. péoo? 'medio 'e = voce dotta, comp. dal pref. fr. ant. mes-, voce dotta, comp. dal pref. fr. ant. mes-, con valore (mespilus germanica). fr. colonna, 2-182: gli quale [ . mespilus (plinio e palladio), dal gr. peati (ayj e péotuxov di area romanza occidentale (cfr. fr. merid. mespulo, basco mizpila, dall'antico testamento, dalle epistole e dal vangelo), intercalate da un salmo (immolazione della vittima), seguita dal pater noster e dalla comunione (consumazione , che fino alla riforma liturgica promossa dal concilio vaticano ii si celebrava in lingua anche intendersi della messa, la quale dal sacro concilio di trento fu dichiara per che una rinnovazione dell'ultima cena fatta dal divino salvator nostro gesù cristo. foscolo per lo più per i soldati (dal vescovo castrense o dai cappellani militari) 1. -messa crismale: messa celebrata dal vescovo il giovedì santo, in concomitanza della notte della vigilia di natale e (dal 1955) della vigilia di pasqua,
al celebrante sono date, anzi che dal solo inserviente, da tutti i fedeli
cui alcune parti sono cantate, ora dal celebrante, ora dal diacono, ora
cantate, ora dal celebrante, ora dal diacono, ora dal suddiacono, ora dal
celebrante, ora dal diacono, ora dal suddiacono, ora dal coro o dal
dal diacono, ora dal suddiacono, ora dal coro o dal popolo. sigoli
dal suddiacono, ora dal coro o dal popolo. sigoli, 174: anche
lieri. linati, 8-59: fin dal mattino il campanilone bastona e sventola giù
-messa secca: messa nella quale, dal secolo xial xvii, per ragioni particolari o
celebrata nel tardo pomeriggio (a partire dal 6 gennaio 1953 e, anticamente,
comparveal fratello per annunciargli la sua liberazione dal purgatorio non appena si fosse concluso un
trenta messe consecutive fatte celebrare per lui dal suo abate, che fu poi il papa
2. cattaneo, iii-2-168: partivano dal piemonte le poche centinaia di gesuiti da
celebrare pervoto, con offerte elemosinate nella via dal graziato. 2. per estens.
(con riferimento alle prime orazioni recitate dal sacerdote ai piedi dell'altare).
enrico iv in occasione della sua abiura dal protestantesimo). carducci, iii-3-101:
guadagnò per una messa. = dal lat. eccles. missa, part.
: fu ines a consigliarla di andare dal parrucchiere... mara andò nel salone
dei ministri e dei ministri è deliberata dal parlamento in seduta comune su relazione di
n. 1, è adottata dal parlamento a norma dell'art. 90
un suono con intensità che varia gradatamente dal pianissimo al fortissimo e, subito dopo
messa ha anche senso liturgico, mentre in fr. c'è 'mise 'e
. sostant. di messo1', cfr. fr. mise (sec. xiii).
tra lontani paesi di oltremare. = dal fr. messagerie (sec. xiii)
lontani paesi di oltremare. = dal fr. messagerie (sec. xiii),
le sensazioni e le nozioni che provengono dal mondo esteriore (con riferimento alle facoltà
s'apprende. lemene, ii-121: quanto dal senso uman, suo messaggero, /
lei che 'n cipro nacque, / e dal facondo messaggiero alato / fu d'eloquenza